venerdì 27 luglio 2007

Il trionfo di Porto Recanati

Dopo tre mesi di sondaggi la più frequentata comunità maceratese online ha incoronato la regina della nostra provincia. Sul podio Treia e Macerata. Ecco un contributo speciale su Porto Recanati dall'Argentina.
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Grazie Mariana e Paula!

by Matteo Zallocco

giovedì 19 luglio 2007

Arrivederci!

La Giovi vi saluta con un sorriso di ....anta anni fa!

Che nostalgia delle vacanze scolastiche, quelle che duravano più di tre mesi. Sì c'erano i compiti ma era un vero spasso tra mare e gite. Adesso, almeno mi capita da diversi anni, si lascia l'ufficio per le vacanze con un occhio già rivolto agli impegni e alle scadenze fissate per il rientro... Ma almeno oggi non voglio pensarci.

Buone vacanze!!

by giovi

martedì 17 luglio 2007

Macerata e i maceratesi on Flickr

Avete visto il nuovo widget di Flickr qui a fianco? Ci da l'opportunità di curiosare tra le foto che ho scattato negli ultimi mesi in provincia, altre arriveranno presto. Ma l'augurio è che altri tra i lettori possano partecipare e ampliare l'offerta di panorami o scatti di eventi particolari. Ho usato per circa due anni Flickr ma non avevo sfruttato appieno le potenzialità di questo social network. E girando tra gli album di foto già presenti, si apre un panorama vastissimo, 1622 foto di Macerata, 431 di Sarnano, 116 di Visso, 362 di Cingoli, 183 di Portorecanati, sono solo esempi di comuni maceratesi che turisti, passanti o gente del posto hanno voluto fotografare per poter poi condividere le immagini con tutti gli utenti del web.

Intanto guardiamo anche i gruppi: C'è Macerata e Provincia con 22 membri e 82 foto, mi sono subito iscritta. Poi c'è il gruppo Tolentino e la valle del Chienti, quello di Civitanova Marche. Ci sono i ragazzi dell' Accademia di Belle Arti di Macerata e ci trovate anche gli scatti sulla manifestazione Svicolando.

Sono davvero tanti i fans della Regione Marche e della Provincia di Macerata.

Riconoscete i luoghi del collage? Al primo che li indovinerà tutti con precisione, una sorpresa!

by giovi

giovedì 12 luglio 2007

Voglia di gelato al Verdicchio

Francobollo dedicato al gelato artigianale (2006)

Non dovrei pensare al gelato, sono a dieta da oggi ma posso parlarne, no? E ne parlo a proposito della festa che si terrà a Braccano nel prossimo fine settimana. Non sono ancora ultimati i festeggiamenti in onore del verdicchio di Matelica DOC. Braccano, la frazione di Matelica che da sola merita una visita per i suoi bei murales, sabato e domenica prossima ospiterà la prima Festa degli Spaventapasseri Scacciaguai con 25 spaventapasseri alti due metri posizionati in tutto il paese.
Si legge nel
programma di le Voci del Vino che ci sarà l'opportunità di degustare prodotti locali e di assaggiare un gelato confezionato per l'occasione, il gelato al verdicchio. A sperimentare la produzione è la gelateria della famiglia Carnevali che già in passato ha prodotto un gelato al Vino Passito e che stavolta ha pensato ad una crema al Verdicchio. Non ho idea di come si prepari da un punto di vista tecnologico, ma l'idea di produrre gelati alcolici non è affatto nuova. Infatti cercando in rete, si trova il gelato all'amaretto, il gelato al Barolo, il gelato al Passito di Pantelleria. In Veneto troviamo i gusti Recioto di Soave, Passito di Custoza, e Amarone di Negrar. In Toscana a San Gimignano si può assaggiare il champelmo, ovvero gelato allo champagne e pompelmo oltre al sorbetto alla Vernaccia. Non solo vino, tra i gusti dei gelati alcolici c'è anche il gelato alla birra. Con circa 4°, questo gelato è ottenuto utilizzando una birra a doppio malto tra gli ingredienti.

Sperimentazioni non solo artigianali, anche dall'altra parte dell'oceano. A New York è possibile scegliere tra vari gusti, anche quello al vino. Il prodotto della Mercer's Dairy, dopo diversi anni di sviluppo, viene commercializzato in tre gusti: Ala Port, Peachy White Zinfandel e Red Raspberry Chardonnay. La ricetta non è stata rivelata ed è custodita segretamente dal caseificio produttore. L'idea è nata a seguito della partecipazione degli imprenditori alla fiera di prodotti Pride of New York, dove il produttore era proprio di fianco all'area delle aziende vinicole. Unico problema è che per gustare il wine ice cream a New York bisogna avere la propria carta d'identità con sè: vietata la vendita ai minori di 21 anni a causa del contenuto alcolico dell'ice cream. Sarà così anche a Braccano? Allora ci vediamo nel fine settimana a Braccano, cercate la gelateria della Famiglia Carnevali e chiedete della signora Carla. Io intanto la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato al telefono ieri pomeriggio. Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente anche due persone che mi hanno permesso di trovare Carla e di scambiarci una breve chiacchierata, si tratta di Maria Stefania Gelsomini, addetta alle relazioni con la stampa per la manifestazione di Matelica e Mariaconcetta Mercuri, per il contatto con il comitato organizzatore della festa di Braccano.

by giovi

giovedì 5 luglio 2007

Maraviglioso Verdicchio

Come detto prima, sono otto le aziende che partecipano con i loro vini al programma di manifestazioni Le voci del Vino, organizzate a Matelica in occasione del 40° compleanno del Verdicchio di Matelica DOC. Sono presenti le Cantine Belisario, la Fattoria La Monacesca, la Pro.Vi.Ma, l'Azienda Agricola Filippo Maraviglia, la Vinicola Gagliardi, la Fattoria dei Cavalieri, l'Azienda Agricola Pagliano Tre (Terra Vignata) e infine ColleStefano di Castelraimondo.Oggi parliamo con Filippo Maraviglia, che raggiunto da una mia mail mi ha risposto molto gentilmente inviandomi anche diverse foto della sua azienda. Ecco la nostra chiacchierata.

Come è nata la sua azienda Filippo? La mia azienda da Viticola si è trasformata in VitiVinicola da pochi anni ( prima produzione 2004 ) la trasformazione è avvenuta dopo 10-12 anni che ho concentrato gli sforzi nella ricerca di una qualità sull'uva che mi permettesse di trasformarla con risultati discreti. Con me collaborano un Agronomo, sul vigneto, il Dott. Micozzi e un Enologo il Dott. Potentini in Cantina , una cosa che ho cercato e spero di aver trovato, è che i due tecnici collaborino attivamente per ottenere i risultati finali migliori. Comunque la filosofia finale è che la cantina deve essere a disposizione del vigneto e non il contrario dato che la materi prima "uva" è alla base di un buon prodotto. Sembrano cose scontate ma molto difficile da ottenere in quanto varie volte, si vedono vigneti adattarsi alle esigenze della cantina. All' interno della mia azienda c'è un ristorante " Il Camino" che do in gestione, e sempre piu' spesso mi capita di vedere clienti giovani,coppie di ragazzi, che magari risparmiano su una portata di cibo,ma sono molto esigenti nella scelta del vino e nella maniera in cui è servito. Questo è incoraggiante e da speranza per il futuro del settore. Per quello che riguarda la mia esperienza personale nel conoscere e bere il vino è incominciata molto tardi ed ho ancora molta strada da fare per capirlo.

Immagino che avrà avuto l'opportunità di conoscere e assaggiare molti vini. Sa dirci il suo vino preferito? Il vino che io preferisco? Per una questione di affezione chiaramente il Verdicchio ma obbiettivamente ci sono molti vini, e parlo solo di vini Italiani, che ritengo fantastici,sopratutto i vini Trentini.

Come si collocano le Marche, sulla base della sua esperienza, nel patrimonio enologico italiano? Le Marche come regione in toto, si collocano a livelli molto alti nel panorama Enologico nazionale e non, deve solo togliersi di dosso quella mentalità di inferiorità che aleggia . Credere nel proprio prodotto e nel proprio territorio è fondamentale per trasmettere e veicolare le "Marche" e con una nota polemica dico che ci deve credere anche chi ci amministra a livello regionale.

Un locale che ci può consigliare? Sull'importanza del locale dove degustare un buon vino , io non darei particolare importanza a dove bere ma con chi, nel senso che può essere molto bello degustare un buon vino anche all'ombra di una quercia, se l'atmosfera e la compagnia sono piacevoli.

Si è parlato un anno fa della legge sull'uso dei chips (trucioli) in enologia come avviene già in altri stati (Australia, USA, ecc). Come ha accolto questa proposta? Sull'uso in enologia di artifici ( vedi i trucioli ) lasciamoli fare a chi ne ha bisogno, il mondo vinicolo italiano non ne ha l'esigenza, anzi forse alla lunga può essere una freccia in più nell'arco dell'enologia italiana.

Che cosa pensa della proposta del ministro della Sanità Del Turco di vietare la vendita di vino negli autogrill? Sulla proposta del ministro, credo che siano altri i modi per combattere l'alcolismo.

Cantine aperte, Vinitaly, degustazioni, sono diversi gli appuntamenti che si susseguono per avvicinare i consumatori soprattutto i giovani, al vino, cosa ne pensa? Sulle iniziative per avvicinare i consumatori, ogni iniziativa è lodevole a patto che, come scrivevo prima, sia finalizzata a creare cultura del vino e del territorio a cui fa riferimento, fattori inscindibili fra loro.

Filippo possiamo venire a trovarla? Certo, intanto guardate dove siamo e la nostra foto-gallery, sono disponibile a guidarvi in azienda.

by giovi

Buon compleanno al Verdicchio di Matelica DOC

Inizierà stasera la rassegna “Le Voci del Vino" a Matelica per festeggiare i quarant’anni del riconoscimento del marchio DOC per il Verdicchio di Matelica (21 luglio 1967-2007). Il prossimo anno sarà la volta del Verdicchio dei Castelli di Jesi. La manifestazione di Matelica includerà diverse serate con numerosi ospiti tra giornalisti, e personaggi dello spettacolo. Non si è badato a spese con gli invitati perchè tra satira e giornalismo, attualità e sport, disserteranno in diversi appuntamenti Valerio Staffelli, Andrea Vianello e Maurizio Mannoni, Bruno Pizzul e Lamberto Sposini, Antonio Caprarica e Rosanna Cancellieri. In ogni appuntamento, gli ospiti degusteranno i Verdicchi di due diverse cantine e saranno coinvolti in chiacchierate e dibattiti su temi prescelti di volta in volta. Con il Verdicchio si potranno degustare numerose specialità gastronomiche della tradizione locale.

Qualche dato tecnico sul Verdicchio di Matelica. Questo vino bianco si produce nella zona collinare che trova il suo centro nel comune di Matelica in provincia di Macerata e si estende fino al comune di Fabriano, in provincia di Ancona. Siamo nella Valle dell'Esino, chiusa dal mare e con un clima continentale, con terreni calcarei. Questa DOC ha storia recente anche se il vitigno in queste zone è noto già dal 1500. La valorizzazione di questo vitigno però si ha a partire dagli anni sessanta quando molti vigneti furono rimpiazzati seguendo nuovi modelli colturali e impianti più moderni e in grado di produrre vini di qualità superiore. La DOC venne assegnata appunto nel 1967.
Vengono utilizzate uve di Verdicchio, a cui possono essere aggiunte quelle di Trebbiano toscano e di Malvasia toscana. Il vino ottenuto dovrà avere un titolo alcolometrico minimo di 11,5%. Può essere prodotto anche nelle seguenti tipologie:
Verdicchio di Matelica, titolo alcolometrico minimo di 11,5%.
Verdicchio di Matelica Riserva, titolo alcolometrico minimo di 12,5%.
Verdicchio di Matelica Spumante, titolo alcolometrico minimo di 12,5%.
Verdicchio di Matelica Passito, titolo alcolometrico minimo di 15%.

Le otto cantine che aderiscono all’iniziativa "Le voci del Vino" sono in prevalenza di Matelica: Cantine Belisario, Fattoria La Monacesca, Pro.Vi.Ma., Azienda Agricola Filippo Maraviglia, Vinicola Gagliardi, Fattoria dei Cavalieri, Azienda Agricola Pagliano Tre (Terra Vignata) e Colle Stefano di Caselraimondo.

Come si collocano le aziende nel panorama web? Prossimamente qui....

Links: TigullioVino, Le voci del Vino

by giovi