sabato 28 marzo 2009

Hai spento la luce?



L’idea è bella, pensare per un ora di essere tutti uniti per una giusta causa..Un'ora per la Terra. Il 28 marzo tutto il mondo spegne la luce per sessanta minuti - dalle 20.30 alle 21.30, iniziativa per richiamare l'attenzione sugli effetti dannosi del riscaldamento globale. Earth Hour, l'iniziativa del Wwf contro i cambiamenti climatici che attraverserà il mondo in 25 diverse fasce orarie, dalle coste del Pacifico a quelle dell'Atlantico: si è cominciato alle 7.45, ora italiana, con le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi, poi Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, San Francisco. L'ultima a spegnere la luce, sarà Las Vegas. In Italia tra i monumenti che saranno oscurati ci sono la Reggia di Caserta, l’Arena di Verona, la Valle dei Templi ad Agrigento, il Castello Sforzesco di Milano, le due Torri di Bologna, e decine di altri luoghi che hanno aderito all’iniziativa.

Nelle Marche ecco i luoghi in cui si spegneranno le luci:
Ad Ancona – Palazzo Raffaello, Sede della Regione. A Macerata sarà lo Sferisterio, a Castelfidardo il Parco del Monumento, a S. Severino Marche il Palazzo del Municipio A Belforte del Chienti saranno buie per 60 minuti sia Piazza Umberto I che la chiesa di S. Eustachio. A San Ginesio – Piazza Alberico.

A Roma l'appuntamento è al Colosseo: a far calare il buio sarà addirittura Francesco Totti alle 20.30. A fianco di Earth Hour, anche la moda con Giorgio Armani e stasera a tavola con cene a lume di candela.

Comunque non solo stasera, ricordatevi che sono tanti i gesti quotidiani che possono contribuire a rendere più vivibile l'ambiente e preservare ciò che ci circonda.

Cosa penso di questa iniziativa? Il mondo spegne la luce- scrive l'Ansa. Se solo 2.848 città in 83 paesi hanno aderito e ricordiamolo, si tratta di una sola ora, vuol dire che la sensibilità ambientale è davvero bassa.

by giovi

lunedì 23 marzo 2009

Primavera con il FAI



Sabato 28 e domenica 29 marzo 2009, tornerà la consueta iniziativa del FAI, Fondo per l'ambiente italiano. Quest'anno sarà la XVII Giornata FAI di Primavera. Una occasione per scoprire 580 Beni, la maggior parte dei quali normalmente chiusi al pubblico, in 210 città. Tra le mete in provincia di Macerata, vi sono Appignano, Fiastra con un’escursione nelle Lame Rosse, Montecassiano (MC) con la possibilità di visitare il Palazzo Buscalferri, Montefano. A Recanati sarà aperto per visite il Castello di Montefiore. Ecco l'elenco dei luoghi che saranno aperti nelle Marche.
Qui un pdf.

Se andate fate delle foto!

by giovi

martedì 17 marzo 2009

Il risveglio dei maceratesi



A Perugia tra due giorni inizierà Breakfest: Il risveglio degli italiani, un evento interamente dedicato alla colazione. Sponsor principale sarà il Mulino Bianco che sarà protagonista di tanti appuntamenti e iniziative, tra le quali la presentazione di un reportage fotografico, realizzato in giro per l’Italia, dedicato al risveglio degli italiani. Successivamente, a partire da maggio, partirà un tour che porterà Mulino Bianco a dare il risveglio con la colazione all’italiana in più di 100 piazze delle medie e piccole città del Paese.
Ma cosa mangiano gli italiani a colazione? E quanto tempo dedicano a quello che è considerato uno dei pasti principali della giornata? Secondo i dati Istat sarebbero il 79,2% gli italiani dediti a consumare una colazione adeguata in termini nutrizionali. Sapete tutti vero di cosa stiamo parlando? E la metà di loro dedica al primo pasto della giornata meno di dieci minuti, per mancanza di tempo o di appetito. Nei mesi scorsi una ricerca sulla prima colazione in Italia, commissionata da Kellog’s e realizzata da GFK Eurisko, ha evidenziato che l’83% degli italiani fa la prima colazione, il 46% fa una colazione veloce, la colazione fast. Il 54% fa una colazione slow, cioè una colazione con tranquillità seduto a tavola. E voi? Tè o caffè? Latte o yogurt? Ciambella fatta in casa o fette biscottate? Nella Colazione fast è il caffè protagonista, nella colazione slow è il caffellatte o il tè.

Voi di che colazione siete breakfast fast o breakfast slow? Domani mattina armatevi di macchina digitale o telefonino e sia a casa o al bar, documentate la colazione, l'atmosfera, i luoghi e il risveglio della città in cui vivete. Scattate e inviate a giovannagiovi2000@yahoo.it. I primi dieci scatti riceveranno un dolce omaggio che verrà svelato presto. Comincio io, la mia situazione mattutina. Appena alzata, considero il caffè indispensabile, non connetto se non lo prendo.

by giovi

venerdì 13 marzo 2009

Che ne dici di un calcione?

March 13, 2009, 8:08 pm



Quando vado in centro in Ancona, faccio sempre una sosta presso la "Bontà delle Marche", per me il più bel negozio di enogastronomia della città. Ci potete anche mangiare all'ora di pranzo se siete in zona. Di certo Mariana e Paula si ricorderanno di quando le ho portate a pranzo il primo giorno in cui si sono trovate sul suolo marchigiano, le avevo portate lì a mangiare qualcosa dopo il lungo viaggio.

Oggi pomeriggio ho fatto la foto della vetrina, come sempre ricchissima di cose buone. Stavolta c'erano dolci pasquali in mostra.
Li avete riconosciuti? di certo avrete notato i "calcioni". Sono un prodotto dal sapore dolce e leggermente piccante. L'area di produzione è la provincia di Macerata, particolarmente nel territorio del Comune di Treia.
Il calcione di Treia è stato dichiarato dal Ministero "prodotto agroalimentare tradizionale". E' preparato con un disco di pasta sfoglia spesso un centimetro e del diametro di circa dieci centimetri, al centro del quale si colloca un impasto formato da farina di grano, uova, formaggio pecorino, zucchero e olio. Si cuociono al forno e si servono come dessert o come spuntino, accompagnato da un vino bianco secco o dalla vernaccia.

Vi ho fatto venire fame?

by giovi

mercoledì 11 marzo 2009

Festival Internazionale del Giornalismo




sabato 7 marzo 2009

8 marzo 2009. La donna nell'arte

Per il terzo anno consecutivo, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali celebra la Festa della Donna con l’evento La donna nell’arte. Domani 8 marzo, per incentivare la conoscenza delle espressioni artistiche riferite a temi femminili, musei aperti e ingresso gratuito per tutte le donne nei luoghi d’arte statali. Nelle Marche, nell’Auditorium di Santa Caterina a Camerino (Mc), è in programma la mostra “Ricordare Conoscere: forme di segregazione e internamento femminile in provincia di Macerata (1940-1944)”. In Ancona invece presso il Museo Omero si svolgerà: Un Pinzimonio...di scienza ed arte.

Altre iniziative le potete trovare nel sito del Ministero dei Beni Culturali.

by giovi

venerdì 6 marzo 2009

OsservaSalute: Come stanno i marchigiani?

Anche nel 2008 Osservasalute con il suo team di esperti ha studiato lo stato di salute della popolazione italiana e la qualità dei servizi erogati dai Sistemi Regionali Sanitari. In linea generale lo stato di salute degli italiani è complessivamente buono, ma permane, e in qualche caso aumenta, la differenza tra macro aree geografiche, tra singole regioni e tra maschi e femmine. Presi in considerazione numerosi indicatori per raccogliere dati sulle malattie cardiovascolari, malattie metaboliche, malattie infettive, salute materno-infantile, salute degli immigrati, assetto economico-finanziario, disabilità. Il Rapporto descrive quindi e confronta la situazione demografica, lo stato di salute e l’organizzazione dell’assistenza sanitaria delle popolazioni nelle 19 regioni e nelle 2 Province Autonome di Trento e Bolzano in cui è suddiviso, secondo criteri amministrativi, il territorio italiano.

Avrei voluto leggere il rapporto completo, occorre acquistarlo. Per ora ho letto solamente i vari comunicati stampa. Cosa è stato dimostrato in sintesi? Che in Italia -e le Marche si allineano con questo risultato- la percentuale di persone in sovrappeso è cresciuta, lo stesso andamento ha seguito l’obesità. La prevalenza di sovrappeso e obesità aumenta con l’ età, ed è soprattutto maschile. La percentuale di uomini in sovrappeso è infatti quasi doppia di quella del sesso femminile.

In calo il numero di sportivi. Rispetto agli anni precedenti, il rapporto ci informa che le abitudini alimentari sono cambiate e in modo non del tutto salutare. Una tendenza che seguono tutte le regioni. Gli esperti dicono che sono peggiorate le abitudini alimentari soprattutto dei più piccoli: nella fascia d’età tra i 3 e i 5 anni è aumentata la presenza di grassi e salumi nella dieta. Tra le abitudini alimentari da rivedere, si rileva anche un basso il consumo di frutta e verdura. Nonostante si conosca il ruolo protettivo esercitato da questi alimenti, solo il 5,3% delle persone mangiano almeno 5 porzioni al giorno di ortaggi, verdura e frutta come nel Rapporto 2007. Crescente risulta il consumo di dolci e quello di snack salati (dal 54,6% di consumatori nel 2003 al 57%). Per quanto riguarda i consumi di bevande si osserva la diffusione del consumo di alcolici fuori pasto, e fortemente crescente quello di aperitivi alcolici. I fumatori sono in aumento a quota 12 milioni.

Tra i dati raccolti anche l’età media dei cittadini. Si confermano le tendenze degli anni passati, come il livellamento dell’aspettativa di vita di uomini (78,4 anni al 2007) e donne (83,8 anni al 2007), sempre più simile tra loro e l’invecchiamento generale della popolazione. Resta anche quest’anno il primato delle Marche con gli abitanti che vivono più a lungo (79,3 anni per gli uomini, 84,9 per le donne). Che Le Marche fossero la regione con la maggiore longevità lo sapevamo da tempo. E il report ci conferma il dato anche per il 2008. La provincia di Macerata detiene da anni il record con numerosi cittadini oltre la soglia dei 100 anni di età.

La città che conta più centenari? E' proprio Macerata. E qui trovate i vari nomi di questi maceratesi da record distribuiti nei vari comuni. Tra le più anziane centenarie che hanno festeggiato il compleanno recentemente c'è la signora Santa Gennari, di Comunanza (AP), ha compiuto 110 anni. Buon compleanno Santa!

- Relazione 2007; Relazione 2006

by giovi

domenica 1 marzo 2009

E' dolce la vita?

In questi giorni sto preparando delle diapositive per un convegno nel corso del quale si parlerà di diabete, alimentazione e stili di vita. L’evento, organizzato in occasione della presentazione del libro "La dolce vita", è programmato per sabato prossimo 7 marzo 2009 a Pesaro. Il libro contiene sessanta ricette scritte da 20 chef, belle foto e indicazioni di lavoro. Nelle Marche si stima che siano 70 mila le persone affette dal diabete. Nei 14 Centri antidiabetici regionali sono circa 40 mila i pazienti seguiti. Ogni anno, si registra un incremento dell’11% nel numero dei soggetti colpiti dalla patologia. Attualmente nell’archivio informatizzato della unità operativa Asur 9 di Macerata, sono registrati 4.781 pazienti, di questi, 1.369 sono in terapia insulinica.. Ad essi vanno aggiunti i dati della Asur 10 di Camerino con 2.500 pazienti registrati. Nella Asur 8 di Civitanova sono registrati 2.600 pazienti iscritti e circa il 30 per cento in terapia insulinica.

Il libro si rivolge ai pazienti diabetici e a chi vuole prevenirlo contrastando obesità, sovrappeso e squilibri metabolici. Pertanto, le ricette sono precedute da raccomandazioni stilate da Amd (associazione medici diabetologi), Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) e Fand (Associazione italiana diabetici) sulla terapia nutrizionale del diabete. Ogni regione italiana è rappresentata da uno chef. Qualche esempio tra le ricette? Crema di mele con ragù d’uva e noci, zuppa di cipolle gratinata, pasta e fagioli, orecchiette di grano arso agli ortaggi di stagione e cacio ricotta. Le Marche sono rappresentate da Mauro Uliassi che propone "Triglie con couscous, acqua di pomodoro, erba cedrina e anguria". In alternativa: "Calamaretti pennini alla cacciatora" e "Erbe selvatiche, germogli e capesante arrostite. I piatti non sono sempre facili da eseguire, non solo per il tempo necessario e il livello di difficoltà, anche gli ingredienti non sono facilmente rintracciabili. Per esempio, avete in frigo i cuori di lollo? O i naseddu? Il galletto di valdarno? Insomma ricette non per tutti i giorni. La prima edizione è stata stampata in 20 mila copie e distribuita nei centri di diabetologia e ai pazienti delle 100 sedi Fand sul territorio nazionale. Se vi interessa, il libro può inoltre essere richiesto gratuitamente telefonando al numero verde Fand (800.82.00.82) o scrivendo all'indirizzo ladolcevita@lapostainrete.it.

Fonti: progettodiabete.org

by giovi