lunedì 31 luglio 2006

Bloggers maceratesi su Technorati

Piccola premessa, non sono una maniaca delle classifiche, in particolare di quelle dei blogs, e non mi ero mai preoccupata di loro fino a qualche settimana fa. Curo il mio blog TRASHFOOD perchè mi piace, mi diverte, mi ha permesso di conoscere tante persone, di stabilire nuovi contatti anche di lavoro e questo è già molto importante per me e mi ripaga di tutto il tempo che gli dedico. E' la stessa passione e la stessa motivazione che mi ha portato a scrivere e a collaborare da più di un anno a Cronache maceratesi. Conoscevo però la posizione di Beppe Grillo che si trova al vertice dei Top 100, tra i blogs italiani monitorati da Technorati. Poi ha iniziato ad incuriosirmi Luca Conti, il guru marchigiano dell'informatica, il conversational media consultant, esperto di comunicazione, internet e media, come ama definirsi. Ha sfornato classifiche a raffica negli ultimi posts e ne ha parlato in diverse occasioni (1,2,3)">. La famosa rivista scientifica Nature, che ha pubblicato una lista dei blogs scientifici più seguiti curati da ricercatori e scienziati americani, e che ha attinto dalla classifica di Technorati per stilarla, mi ha convinto definitivamente a buttare un occhio alla cosa. La stessa rivista ha aperto un blog e guarda con attenzione a questo nuovo modo di divulgare e comunicare. Technorati, il grande fratello della rete che dal 2007 avrà anche una versione in italiano. Da un momento all'altro supererà i 50 milioni di blog monitorati e indicizzati. Come si sottolinea qui, mancano all'appello milioni di blogger asiatici. Ho scoperto che il mio blog TRASHFOOD era stato già inserito dall'editore e grazie ai links che si è guadagnato in questo anno, si collocava alla 115,513° posizione che significa avere una piccola nicchia di affezionati lettori. A Technorati non sfugge nulla, di cosa scrivi, i links che inserisci e quando e quali sono i blogs che ti hanno linkato. Per esempio proprio sulla pagina dedicata a Cronache Maceratesi ho scoperto due links recenti al blog giornale, tra questi c'è anche il blog del Pellegrinaggio a Piedi Macerata-Loreto .Ne conoscevate l'esistenza?

Ve l'ho detto a Technorati non sfugge nulla..Come siamo combinati noi bloggers di Secondopiero.com tra i 50 milioni di blogs esistenti sulla terra e monitorati da Technorati? e come siamo collocati sulla classifica dei blogs italiani inseriti su BlogItalia che include fino ad oggi 11.907 blogs complessivamente? siete pronti? senza pretese, così per vedere un pò. Complimenti a Orion, che se non ho fatto errori, è al top tra i bloggers maceratesi (58 iscritti su BlogItalia) ed è utente di Secondopiero, La stanza in disordine del giornalista Luca, è oltre il milionesimo posto. Mariana, i nostri Ciaffi non ci sono ancora, ma forse è il caso di farsi conoscere. Homoblog poi? l'umanità deve ammirare le nostre creazioni, no?Ecco i dati che ho ricavato fino ad oggi, ma le classifiche sono in continuo aggiornamento.

Technorati rank e BlogItalia

Orion 81,786 76 links da 38 blogs 476°

TRASHFOOD 115,513 227 links da 28 blogs 932°

Cronache Maceratesi 265,499 38 links da 13 blogs 1289°

Viaggio nelle Marche 246,280 29 links da 14 blogs 1230°

Blablog 424,012 11 links da 8 blogs 1927°

Sul numero di Wired di agosto 2006 c'è un breve articolo in cui David Sifry, fondatore di Technorati, indica come rendere più popolare il proprio blog. Chiamiamoli piccoli segreti. Per entrare nella Top 100 Technorati, e probabilmente si potrebbe dire per le top 100 di casa nostra, è consigliabile:

1 - Reagire rapidamente alla notizia da commentare; 2 - Rendere gli articoli leggibili ;

3 - Link come se piovesse, senza esitazione; 4 - Ottimizzazione per i motori di ricerca e uso intelligente dei tag; 5 - Costanza nello scrivere.

Per il punto 2, dice il fondatore di Technorati riferendosi a Beppe Grillo. "Italian comic Beppe Grillo broke into the Top 10 by setting his key points in boldface" Scrivere in grassetto (boldface), aiuta a scalare le classifiche? allora non ci riuscirò mai, ne faccio pochissimo uso e continuerò a farlo.

Del sistema di valutazione di Technorati e cioè sull'equazione links che si è guadagnato un blog=autorevolezza, si è parlato nei mesi scorsi e si è aperta una vivace discussione, molti blogger italiani (1,2,3)"> hanno espresso perplessità sui parametri utilizzati per stilare classifiche. Altre sono intanto allo studio e c'è ancora lo zampino del guru marchigiano Luca.

Fonte immagine Gapingvoid.com

by giovi

sabato 29 luglio 2006

Macerata Softball di nuovo campione d'Europa

Campioni d'Europa per la quinta volta.
Grandi ragazze! Macerata ringrazia!


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Stasera a Bollate la Fabi Macerata Softball ha battuto per 4 a 1 le olandesi dello Sparks Haarlem nella finale di Coppa Campioni. Le stesse avversarie della finale dell'anno scorso quando le ragazze di Obletter si laurearono campioni d'Europa a Macerata.

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Capitan Marta Gambella e compagne ormai non sorprendono più: dal 1998 a oggi hanno vinto cinque scudetti e altrettante Coppe dei Campioni. Un palmares strepitoso che fa del softball lo sport più premiato a Macerata.
Questo il loro sito.

by Matteo Zallocco

giovedì 20 luglio 2006

Buon Compleanno SecondoPiero.com!

Giovi - Ragazze non so se si può... Il chief reporter... non sa... niente...

Mary - Dai Giovi, per una volta, facci entrare... qui a Cronache Maceratesi. Ti ricordi un anno fa? E domani che cosa ne sarà di noi? - si chiedeva Franz il 20 luglio 2005. - Questo è stato un anno in cui noi donne abbiamo fatto grandi conquiste qui sul forum, dai... ma ci pensi che siamo state ammesse al Consiglio Supremo? Io poi addirittura Ambassador! Figurati! E con Franci siamo una forza! Franci e le sue amiche hanno addirittura partorito il Trattato al Femminile... sì è stato decisamente il nostro anno!

Giovi - I ragazzi sono diventati grandi e la community pullula ormai di neo-laureati. In ordine alfabetico: Addino, Franci... Giorgio, Guido, Mike, Nazzarè.. Complimenti Dottori! Chi sarà il prossimo? Magari la Stella?

Mary - É stato un anno ricco di emozioni! Alti e bassi come succede sempre e dappertutto, momenti di ironia alternati a momenti di pausa e di riflessione. E una iniziativa che è rimasta nel cuore di tutti noi, la raccolta di fondi per contribuire all'acquisto di un mezzo per i due disabili Sandro e Giuseppe.

-Ti ricordi? Stavamo per vincere il primo concorso che ha decretato il vero maceratese doc ma OrsoTom è stato più attento e ha meritato di vincere! E avete osato anche organizzare l'Oscar per premiare i migliori posts in varie categorie. Di chi è stata l'idea? Ah sì di Ipno! E non dimentichiamo il Forum Avatar Contest! Non solo Cronache Maceratesi, un altro blog è nato a casa SecondoPiero: Homoblog,... chi l'avrebbe detto? Lo sfottò al femminile!

-E poi l'evento dell'anno: non avrei mai pensato che la lettera alla RAI per festeggiare il mio primo anniversario con voi... avrebbe avuto una risposta così veloce la puntata di Rai International con Franz che ha fatto da mattatore!.

Giovi- Tanti nuovi ingressi e l'Audipier che vola.... Un grande risultato, decisamente! Dovuto sia alla puntata della trasmissione che alla crescita spontanea!!! Il nostro Homo Informaticus starà gongolando...

-La nascita della nuova sezione del forum: Macerata da vivere, caldeggiata da Matteo Zallocco, uno spazio in piu' per trattare le tematiche locali. E poi il primo anniversario del blog-giornale coinciso con la vittoria della magica Lube!

Mary - Ti stai dimenticando anche il primo anniversario del tuo angolo su Cronache Maceratesi, Giovi!

-E tutte le discussioni in piazza moderate con maestria da Andrea? Calciopoli, le poesie dei ragazzi, l'ipnosi, i viaggi attraverso Macerata, la politica, le elezioni, lo sport, i referendum... le partitone di calcio, il fantamondiale. E poi condividere tutti insieme la Vittoria dell'Italia Campione del Mondo 2006 comprese noi dall'altra parte dell'oceano!.Che allegria!..

Giovi: Ragazze è di nuovo estate... 20 luglio 2006...mi raccomando, quando uscite spegnete la luce..

E domani che cosa ne sarà di noi..?

Buon compleanno secondoPiero.com!!

Giovi, Mariana e Paula

by giovi

giovedì 13 luglio 2006

I tesori delle Marche, la top ten di Edoardo Danieli

"E adesso siediti... su quella seggiola".
Riccardo Cocciante - 12 luglio 2006 - Sferisterio.
(Alla fine non ci sono stato, ma questa frase non poteva certo mancare nella sua ultima tournèe)



Dopo Eleonora Ciaralli ecco la top ten e un bellissimo racconto sulle Marche di Edoardo Danieli, che potete andare a trovare su www.edoardodanieli.it
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1-San Maroto di San Giusto (Pievebovigliana) (nella foto)
2- Fonte Avellana
3- Castel di Luco (Acquasanta, ap)
4- Torre di Palme
5- La Valle dell'Asola
6- Il palazzo ducale di Urbino
7- I mosaici della cattedrale di Pesaro
8- Il Guasco di Ancona
9 La spiaggia di Mezzavalle
10- l'Annunciazione di Lorenzo Lotto (Recanati)


Da non marchigiano, amo le Marche dove vivo da oltre 30 anni. Ho
segnalato alcuni (chissà quanti ne ho dimenticati) dei luoghi che mi
sono rimasti in mente in base ad un unico criterio: la relazione
virtuosa che l'uomo è riuscito a costruire con l'ambiente. Questo -
nelle Marche - accade sovente e anche se il paesaggio - il prodotto di
questa relazione - non ha la grandiosità di altri luoghi esprime
un'originalità che trovo significativa e appagante. Molti dei luoghi
che segnalo sono chiese e conventi sebbene non abbia una grossa
frequentazione con la religione e se manca Santa Maria di Chiaravalle
di Fiastra (che mi pare qualcuno citi nel blog) è solo perché ormai è
stata trasformata troppo in Disneyland. Va da sè che nella costruzione
di una identità regionale il contributo religioso, di pensiero e di
opere, specie delle comunità di monaci, non può essere ignorato. Se
poi aggiungete - penso a Fonte Avellana - le elaborazioni su temi di
attualità penso che esista accanto a noi un laboratorio di pensiero
che è una inesauribile fonte di senso di cui questi luoghi sono
testimonianza. Anche Castel di Luco, come Fiastra, è un luogo
"commerciale" ma qui nella valutazione subentra un tocco di
contemporaneità: non possiamo considerare questo patrimonio fisso e
immutabile. Gestioni corrette possono esistere. Torre di Palme, più
del Conero, è la collina che arriva al mare e decide di non
arrendersi. Così come la Valle dell'Asola, esprime una resistenza alla
irrestibile attrazione della forza di gravità, che trasforma la terra
in una collina armonica in cui alla caduta segue la risalita. Peccato
che menti davvero pericolose ci abbiamo costruito due discariche: ma
anche questo è Marche. Il palazzo ducale di Urbino e i mosaici di
Pesaro sono il segno della storia "ufficiale", che non mi sento di
negare, atteggiamento talora snob e superficiale. Affacciarsi alla
finestra di Federico è un'emozione. Il Guasco di Ancona è dove vivo
immerso nella "puzza di minestrone" dovuta ai silos del porto che
caricano granaglie (ma scusa, amico antidorico: che minestroni
mangi? ). Passeggiate tra piazza del Plebiscito e la Cattedrale alla
ricerca dei luoghi di Ossessione e poi ne parliamo. Mezzavalle è la
spiaggia più bella delle Marche. Punto. Infine, le Marche non
sarebbero così belle se non ci fossero i marchigiani. E quale
immagine, se non una "vergara" che si ritrae ma che domina come
protagonista nell'angolo, a differenza del gattuccio che si spaventa,
davanti alla rivelazione quotidiana della creazione della vita?. Qui
finisce l'elenco. Mancano sicuramente Ascoli e Jesi - straordinarie
piazze e civiltà - ma purtroppo è una necessità del gioco di cui
ringrazio ancora il promotore.

Edoardo Danieli

by Matteo Zallocco

martedì 11 luglio 2006

Ipnotizzati da Roberto

Non c'entra niente col tema di questo articolo, ma da oggi su CM nasce un nuovo appuntamento, quello con le citazioni. I miei post saranno preceduti da frasi di maceratesi, o di personaggi illustri in visita nel nostro territorio. Cercando sempre di conservare un forte legame con l'attualità.
Chi scrive non condividerà necessariamente tutti i contenuti di queste frasi e non le commenterà. Lo potrete fare voi così come potrete segnalare citazioni maceratesi a matteozallocco@yahoo.it.

"E' demolarizzante pensare che questo Paese scende in piazza solo quando si vince una coppa del mondo".
Oliviero Beha - Teatro della Filarmonica di Macerata - 10 luglio 2006.

E veniamo a Silvia Cavalieri (Silviedu) e Fausto Bompadre (Ipnocoppu) ipnotizzati.
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(Cliccare sulla foto per l'ingrandimento)

Lo psicologo Roberto Blarasin ci racconta l'esperienza.
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Ho ricevuto oggi nel mio studio Silvia e Fausto, gli inviati di SecondoPiero per la prova dell’ipnosi. Volontari e curiosi di sperimentare in prima persona uno stato di cui si parla molto, ma che in pochissimi conoscono, Silvia e Fausto hanno dimostrato di avere talento ipnotico, cioè di essere capaci di andare in ipnosi profonda fin dalla prima seduta.
Sono state condotte due sedute individuali, in ognuna delle quali l’altro è rimasto come osservatore per scattare delle foto e poter commentare a seduta terminata. E’ stata utilizzata la stessa tecnica di induzione ipnotica, con l’obiettivo di evidenziare le eventuali differenza nello stile ipnotico. Fausto, che si è sottoposto all’induzione ipnotica per secondo ha riscontrato una resistenza iniziale, dovuta all’aspettativa di ciò che sarebbe successo; ma tale resistenza è venuta meno con il progredire dell’induzione e Fausto ha potuto alla fine sperimentare il proprio stato ipnotico fatto di profondo rilassamento e “felicità”.
I fenomeni ipnotici in evidenza - dal mio punto di vista di ipnotista - sono stati il rilassamento piacevole e profondo, la catalessia (ad se. Silvia ha affermato spontaneamente in ipnosi di sentire la mano “come un macigno” e ha poi spiegato che avrebbe fatto fatica a muoverla), l’anestesia ipnotica, le allucinazione sensoriali e la distorsione temporale. Alcuni di questi sono stati solo accennati, ma potrebbero essere sviluppati in sedute successive. Credo che, fatta eccezione per le sfumature, anche Silvia e Fausto, nel ruolo di osservatori, abbiano capito subito il momento in cui l’altro è entrato in ipnosi, perché tale momento è stato ben visibile, anche a un occhio non esperto.
Non vorrei aggiungere altro, perché credo che la parola vada agli inviati. Concludo ringraziando Silvia, Fausto e tutto il grande gruppo di SecondoPiero, in cui varie sorprese si realizzano e molte possibilità inaspettate possono diventare realtà.

Qui si parla di ipnosi nel forum. Qui Silvia e Fausto hanno raccontato la loro singolare esperienza.

by Matteo Zallocco

lunedì 10 luglio 2006

La notte magica a Macerata

La notte più bella, anche per i maceratesi!

(Cliccate sulle foto per gli ingrandimenti)
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Rick The Boss in piazza della Vittoria

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La grinta di Nicola "Camoranesi"

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Lucia, Bastò e Francesca: compagni di classe campioni del mondo!

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Che fighi!

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Menghì con la maglia della Grecia portato via dalla polizia!

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Francesca: "Libertè, Egalitè, Trezeguet, Olè"

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Francesca: "Olè!"

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Fabio Marchionne (nivomat) ci ha spedito queste foto dei ragazzi... del camion di Chiesanuova! Che festa!

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Ancora loro, i ragazzi di Chiesanuova!

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La foto inviata da Orso Tom!

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Giorgio Mallardi (Mr Mushroom) da Sydney. L'urlo della vittoria!

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Mariana dall'Argentina! Cuore azzurro!

C'erano anche quelle del super raduno a casa di alfio, ma ho scoperto solo oggi che il nostro photoreporter Pisà non vale un granché!

Inviatemi altre immagini a matteozallocco81@yahoo.it
Questa settimana anche CM sarà tinta d'azzurro!

Come Macerata, la notte di domenica 9 luglio 2006.
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Una notte indementicabile!

La città aveva solo due colori: quello azzurro delle maglie e quello bianco-rosso-verde delle bandiere. Dopo aver passato più di due ore davanti agli schermi migliaia di persone — anche dai Comuni vicini — hanno preso d’assedio le strade e le piazze. Lunghe file di auto, sfilate, clacson spianati, trombette, tamburi e gli immancabili tricolori per una delle notti più belle che la città possa ricordare. Secondo molti per completare la festa è mancato solo un grande maxi-schermo in piazza. Tante le scene singolari: da una ragazza che girava in toppless su una moto, a un uomo completamente nudo su un apetto. Tanti anche i manifesti funebri per la Francia e in piazza Battisti una tomba con la scritta: “Libertè, egalitè, Trezeguet, olè”. La pazzia collettiva si è sfogata per tutta la notte. Cori (soprattutto contro Zidane), canti e l’inno nazionale cantato più volte in centinaia. La nebbia dei fumogeni ha letteralmente oscurato piazza della Libertà. Il rumore dei festeggiamenti ha tenuto sveglia fino almeno alle tre di notte più di mezza città. A Camerino qualcuno ha chiamato i carabinieri per la mentarsi degli schiamazzi. A Macerata qualche ragazzo ha tentato si sfondare la porta della torre civica. E’ intervenuta la Polizia. Sono stati rotti vasi e cartelli stradali e anche il vetro della bacheca di Rifonfazione comunista in via Gramsci. Il partito ha presentato una denuncia.
Intanto la nostra provincia aspetta il suo campione del mondo: Mauro German Camoranesi, che ha finalmente accettato l’invito di visitare Potenza Picena, la città che gli ha consentito di diventare
CAMPIONE DEL MONDO!

A Beppe Grillo e tanti italiani: perché ora non gridate forza Ghana?

Guardate qui per rivivere alcune grandi emozioni del nostro Mondiale online. C'è anche chi voleva fuori Grosso...

p.s. Franz, ora sei d'accordo con me anche sugli altri nomi?

by Matteo Zallocco

giovedì 6 luglio 2006

I tesori delle Marche: la top ten di Eleonora Ciaralli

Una domanda: Qual è per voi il luogo più bello delle Marche?
Tante risposte: San Claudio, San Leo, P.S.Elpidio, Loreto, San Ginesio, Penna San Giovanni, la Gola del Furlo, Ascoli Piceno, Senigallia, Grottammare, San Benedetto, la Riviera del Conero, Offagna, Sarnano, Urbino, i Laghi di Pilato.

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Sono le prime risposte arrivate in questo topic aperto da qualche giorno.

Abbiamo chiesto ad Eleonora Ciaralli, la nostra Lely, promoter e anima di Viaggio nelle Marche, il blog citato in un recente articolo di Panorama, di stilare la sua speciale top ten (o top eleven? ). Chi se non lei poteva essere la prima a farlo?
Dopo aver letto la sua classifica e le sue considerazioni invito tutti a stilare la propria top ten con relativi commenti sui luoghi più belli delle Marche all'indirizzo matteozallocco81@yahoo.it.
Le vostre classifiche verranno pubblicate su CM.

La parola a Eleonora Ciaralli.
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Quali sono i luoghi più belli delle Marche?
Ecco, questa è la domanda alla quale chiunque si occupi di promozione turistica non vorrebbe rispondere mai. Primo, perché è “lavorativamente” rischiosa (qualche assessore escluso potrebbe aversene a male). Secondo, perché è effettivamente difficile rispondere! Quando ami la tua regione, quando ti appassioni a questi luoghi, non puoi fare a meno di apprezzarne le a volte enormi diversità, la meravigliosa “pluralità” presente anche nel nome: Marche. E scegliere si fa arduo, perché si rischia di lasciar fuori scorci meravigliosi, perle d’arte sconosciute al grande pubblico, atmosfere marine di divertita semplicità.
La mia top ten allora sarà una “selezione” di ricordi, di luoghi che si sono impressi nella mente per l’esser stati scenari elettivi di begli attimi di vita. Una classifica personalissima e, quindi, senza dubbio opinabile…senza primi o ultimi classificati, partendo dal pesarese per arrivare all’ascolano … con il cuore a far da guida.

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1- Pennabilli. I luoghi di Tonino Guerra, i suoi versi scritti sui muri, l’ “orto dei frutti dimenticati”, la meridiana che disegna i profili di Federico Fellini e Giulietta Masina, il lavatoio dedicato ai 12 mesi dell’anno…un paese fatto poesia!

2- Jesi. Per me la città più elegante delle Marche. Sarà per quel corso così ampio e la sua infilata di negozi, per quella piazza con lo splendido teatro a far da sfondo. Sarà per il tripudio di stucchi di palazzo Pianetti, per la simpatica puzzetta sotto il naso di certi abitanti, ma a questa città darei sicuramente la palma d’oro del glamour.

3- La Riviera del Conero vista dal mare. Su un peschereccio verso l’ora il tramonto. Col sole che scende dietro il Conero e il mare che si fa calmo e lucente, lontano dalla “bolgia balneare”. Le due sorelle, Numana e Sirolo arrampicati sui loro speroni di roccia e poi la mia Porto Recanati. Il quartiere di Castelnou con le sue casette basse e colorate, le barchette dei pescatori ormeggiate a riva… Sì, senza dubbio il mare che preferisco.

4- Macerata e i suoi teatri. La carta da zucchero dei velluti del “Lauro Rossi”, il rosa dei mattoncini dello Sferisterio. Le signore agghindate per le serate dell’Opera, i ragazzi in fila per i (pochi) concerti. Cornici meravigliose di cultura e socialità.

5- Treia e l’incanto del panorama visto dalla sua “piazza balcone”. Il tappeto di campi coltivati che scende giù, giù fino al mare, finemente disegnati dal lavoro dell’uomo quasi fosse un quadro fiammingo. Il centro storico egregiamente restaurato coi suoi vicoli stretti e senza auto. E poi il vicolo delle grotte, meraviglioso e assolutamente da restaurare (questo è un appello) vicolo praticamente introvabile, ma se venite qua vi ci accompagno io.

6-Visso, Castelsantangelo sul Nera, Serravalle del Chienti, Fiordimonte, Montecavallo. I luoghi della mia tesi di laurea: un mese trascorso a cercare di entrare nelle pievi e nelle chiese chiuse. Ogni volta una lotta, ogni volta una sorpresa quando quelle porte si aprivano. Se avete pazienza e passione per l’arte, provate a implorare qualche parroco di lì…ne sarà valsa la pena!

7-Matelica e i murales di Braccano. Un borgo sperduto sotto il San Vicino, destinato praticamente all’abbandono se non si fosse pensato di…dipingerlo! E così i ragazzi dell’accademia di Brera hanno trasformato le facciate in piccole-grandi opere d’arte. Api sui fiori, panni stesi ad asciugare come trope l’oiel , finti squarci nei muri. E’ qui che se ne avessi modo aprirei un taverna, di quelle a verdicchio, bruschetta e buona musica. Ma probabilmente fallirebbe subito…

8-I Sibillini e due escursioni in particolare. La prima: il rifugio del Fargno, appena sopra Pintura di Bolognola. Più che un rifugio, un bunker antiatomico e la strada per arrivarci un vero e proprio sfregio in faccia alla montagna . Poco più in alto si è praticamente a cavallo di 3 province, sembra di essere sull’attico del centro Italia! Al rifugio ospitalità frugale e la zuppa di lenticchie più buona del mondo. La seconda: la gola dell’Infernaccio. La doccia fredda delle Pisciarelle, il sentiero tortuoso, il gelo della forra e poi la calma del bosco dei lecci (o betulle? boh) fino alla grande spianata di San Lorenzo con padre Pietro e la sua pazienza da eremita.

9-Fermo e i luoghi della mia infanzia. Il Duomo candido che domina il Girifalco, l’ombra di quegli immensi alberi secolari. Le vasche in piazza del Popolo, su e giù, su e giù, a parlare, “socializzare”, tutti dentro ad un elegantissimo recinto. Una pizza, un gelato…basta poco per essere felici.

10- Un’altra piazza del Popolo, quella di Ascoli. Il caffè Meletti in un tripudio di specchi e tu piccola che ti vedi riflessa dappertutto (so che l’hanno restaurato, chissà se ci sono ancora gli specchi? ). I cavalieri e le dame durante la Quintana, un’intera città vestita a festa. Velluti, perle, bandiere e tamburi che ti rimbombano dentro. Colori, tanti colori come in un quadro di Crivelli.

Ma il luogo più bello di tutti è per me uno solo: Macereto. Metafisica allo stato puro, sembra uscito direttamente da un quadro di De Chirico. Il fascino della semplicità dell’architettura quattrocentesca, il candore della pietra, il contrasto col verde dei prati. E pensare che fu costruito per colpa di un asino! Non so perché ma ha effettivamente un effetto magnetico, anche sui miei ricordi più belli…

Nella foto in alto: Macereto, primo in classifica per Lely.

by Matteo Zallocco

martedì 4 luglio 2006

Alberto, un maceratese in Germania

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Per la semifinale mondiale di stasera tra Germania e Italia Dortmund è stata presa d'assedio da i tifosi che superano già i 150.000.

Per gli azzurri di Lippi rifinitura in mattinata, nel pomeriggio il trasferimento al Westfalenstadion di Dortmund, alle 21 il calcio d'inizio di Germania-Italia. Una grande sfida che richiama alla memoria il 4-3 di Messico '70 e il 3-1 di Spagna '82, due partite storiche per il nostro calcio, due cocenti delusioni per i "panzer" che stasera cercheranno di "vendicarsi" in un Westfalenstadion che per gli azzurri sara' un inferno. Dovrebbero essere 10 mila i tifosi italiani presenti allo stadio, 55.000 i tedeschi.

Anche a Macerata cresce l'attesa, quattro maxischermi pronti in centro storico, mentre buona parte dei ragazzi di secondopiero.com si raduneranno a casa di alfio, sempre davanti ad un maxischermo.

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Ci sono poi maceratesi che assisteranno alla partita in Germania. Uno di questi è Alberto Ripari (nella foto, albathejd nel forum), giovane ingegnere "deportato al nord della Teutonia" che da un po' di tempo vive a Wolsburg con la sua famiglia e lavora al Centro Ricerche della Volkswagen.

Ecco il suo pre-partita per Cronache Maceratesi:


Qui c'è una atmosfera abbastanza strana. Tutto è dovuto al fatto che sti crucchi sono convinti di fregarci, ma non sanno che noi venderemo cara la pelle. Per giunta ora sono convinti che noi ce l'abbiamo messa tutta per fargli squalificare il centrocampista tanto temuto. Ovviamente fanno strane allusioni al nostro potere mediatico. Se non fosse per qualche giornalista tedesco pseudo nazista che rovina la festa, l'atmosfera sarebbe più amichevole. Ma dopo gli articoli (e soprattutto l'articolo incriminato di Der Spiegel) ci sono un sacco di italiani in attesa di una vendetta (sul campo, si intende). I tedeschi hanno tirato fuori tutto il loro patriottismo e ci sono bandiere dappertutto. Noi italiani speriamo che da domani sera faranno buon uso delle loro bandiere (nelle rispettive toilettes, per dirla con grazia). Io, personalmente, da ospite della Germania e contento della mia situazione non ce l'ho molto con loro, se non con qualcuno in particolare. Ma non pensavo di vedere così tanti italiani incazzati coi crucchi.
Sembra che stiano mettendo le mani avanti in caso di una sconfitta. Gli italiani sono un po' incazzati per quello che stanno scrivendo i giornali (l'ultimo è un quotidiano che si è rivolto ai tedeschi dicendo di boicottare le pizzerie). A Wolfsburg ci sono circa 3000 italiani. Ma un tempo ce n'erano molti di più. Nella zona di Düsseldorf ce ne sono moltissimi, ma non so quantificare.
Comunque l'atmosfera è molto frizzante e noi italiani speriamo con tutto il cuore che la nostra nazionale dia loro una bella lezione, così ci toglieremo molte soddisfazioni e soprattutto gli metteremo un bel tappo in bocca per tutte le cazzate che stanno dicendo su di noi. I crucchi ci chiamano parassiti, ma non si ricordano che nel passato loro hanno fatto molto peggio che essere parassiti. Purtroppo sono buoni e cari, ma la loro indole razzista prevale sempre e nessuno riuscirà mai a toglierlela.

FORZA ITALIA e ci risentiamo dopo la partita!!!!!
Un saluto a tutti i fratelli italiani!
Alberto

by Matteo Zallocco

lunedì 3 luglio 2006

Macerata: una domenica allo stadio

Macerata, 2 luglio 2006. Ci tenevo ad essere allo stadio, l'occasione non solo di vedere la partita ma di conoscere tanti ragazzi e amici che leggo da tempo.. Però i km c'erano: Ancona-Macerata, andata e ritorno….a metà pomeriggio e poi il caldo che non sopporto.... E la cena da preparare prima di partire..e altre cose da organizzare.

Vado? non vado? È stato l’interrogativo degli ultimi giorni alimentato dall'incubo che la macchina mi lasciasse a piedi in mezzo ai campi. In fondo era già successo per varie volte, sulla superstrada Ancona-Jesi per esempio. La spia dell’acqua segnalava un innalzamento della temperatura, ebollizione per un microforo in qualche tubo. Micro-foro non identificato dal meccanico. Lei si tenga sempre una tanica d'acqua in macchina non si sa mai..aveva detto il meccanico! grazie per l'incoraggiamento... E come non bastasse altri problemi nell'accensione. La mia Punto da qualche settimana ha deciso di farmi impazzire. Non si contano le volte che non è voluta partire lasciandomi nei posti piu’ impensati.

-Il sensore deve essere un sensore- ha fatto il meccanico stavolta dopo aver collegato la mia macchina ad un computer che effettua diagnosi sulle malattie delle quattro-ruote. Me la riporti lunedì prossimo. Ma io domenica devo andare a Collevario, come faccio? Alla fine ieri ho deciso: Vado. Mi cambio, cosa metto? La maglietta di Secondopiero. E cosa sennò?

Sono scesa in garage e sono salita in macchina. Fai la brava- ho detto alla mia Punto accarezzandola dolcemente. Si è acceso il pannello. Si è sentito un sibilo…..poi silenzio. Panico…..altro giro di chiave e il motore si è acceso. Evvvvvvvvvvai…La mia Punto deve aver capito quanto ci tenessi ad arrivare a Collevario. Partita, un caldo infernale. La sfortuna vuole che ho anche il finestrino che non si abbassa completamente. Mentre guido mi chiedo perché non sono mai andata a ripararlo prima. Arrivo a Loreto, che bella la basilica!, lo penso tutte le volte che arrivo da queste parti, con la coda dell’occhio, una sbirciata al cruscotto, prego perché la vista non colga spie luminose e così è.. Avanti ….devio per Recanati. Dove sta il bivio per Macerata? eccolo, solo 26 KM? Penso che in fondo Macerata non è così lontana come sembra. Meglio chiedere. Sempre dritto-mi fa una coppia a cui chiedo informazioni. Altri km…altra sbirciata al cruscotto, mi sembra di intravedere un leggero innalzamento della spia dell’acqua. No, forse era così anche prima. decido di non guardarlo piu’. Ecco Fontenoce…Per strada non incontro in pratica anima viva. Non è una sicurezza. Arrivo a Sambucheto, bè se mi fermo qui-penso- posso bussare a casa di Francesco o di Genialoide o di Temple o di JR!.. Altri km…finalmente arrivo a Macerata. Chiamo Emanuela…dovevamo vederci in un punto che non ho trovato.. Mi fermo ma senza spegnere il motore ossessionata dall’idea che poi la macchina non riparta. Chiedo ad un paio di persone..e alla fine dopo aver zig-zagato intravedo lo stadio…sono arrivata..sana e salva. E non c’è ancora nessuno? No sbagliato, ecco Matteo, il chief-reporter, già in tenuta juventina. Preciso come sempre nota che sul campo non ci sono le righe. Evvabè…. Poi arriva Rick,che piacere conoscere il capitano della squadra il cui cuore batte forte bianco-nero. Mi guardo intorno, lo stadio ha un bel tappeto d’erba ma l’ambiente è piuttosto degradato… Poi a poco a poco arrivano gli altri, Nicola, Zak, Guido, Tatanka, Pisà con la morosa.. Arriva Emanuela molto professionale con penna e taccuino per prendere appunti. Ipno è già in porta con la maglia della salute. Tribale è vestito completamente di nero…penso al caldo che fa e non lo invidio… Ecco Franz e finalmente conosco la sua ragazza Sabina. Passano i minuti, perché la partita non inizia? Staranno aspettando Piero? Eccolo! C’è anche lui. Finalmente cominciano, ma il caldo si fa sentire da una parte e dall’altra, Manu prende diligentemente appunti. Goal!!!!!!!!!!! dove? Chi? Come si chiama? È Aldo-urla qualcuno.Bravo! corse a sprazzi, cambi ….tanti,…Io e Manu facciamo delle foto, passano i minuti..a volte sembra che il gioco si fermi poi ripartono….Tatanka tira in porta,..Fuori!!!! tanto era fuorigioco… Corrono, sudano da una parte e dall’altra…. Giovi quando finisce il primo tempo? urla Franz…tra un minuto ! Finalmente…sembrano pensare tutti… Guardo l’orologio e penso ai km che devo ancora fare per il ritorno. Decido di rimettermi in macchina…non prima di aver salutato Stefy, anche lei arrivata per vedere la partita.. chiacchieriamo un po’..

Fai la brava- ho ripetuto alla mia Punto rossa risalendo. E lei tra un sibilo e uno stridio del finestrino si è riaccesa. Vai Giovi..a casa ti aspettano per la cena…. Ripenso ai visi degli amici che ho conosciuto, ai loro sorrisi, alle urla in campo…alle battute scherzose, all’erba verde, ripenso alle migliaia di cuori spezzati degli juventini in seguito alla Moggiopoli. Penso a Franz che con un gesto simbolico ha deciso di rappresentare il suo cuore ferito e macchiare la propria maglia bianco-nera. Penso al fuorigioco di Tatanka e mi chiedo sorridendo…Ma cos’è un fuori-gioco?

by giovi

La Juventus a Collevario

Sabato 1 luglio 2006: la fede bianconera n piazza a Torino.

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Guardate qui.

Domenica 2 luglio 2006: la fede bianconera in campo a Collevario.

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(Cliccare sull'immagine per l'ingrandimento)

In alto da sinistra: Edoardo (Dodomannaro), Paolo (Tribale '79), io (Matteo Zallocco), Paolo (Drake), Franz, Marco, Francesco (Cal).
Accosciati: Roberto, Guido, Nicola, Rick (capitano), Maurizio.

Tutti di fede bianconera, fatta eccezione per il portiere, Tribale, arrivato in prestito.
Hanno sfidato il caldo, la mancanza di allenamento (per diversi di noi), le pietose condizioni fisiche (per alcuni di noi), l'assenza di sostituti...

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...e un avversario assatanato di vittoria. Hanno perso (6-3), ma hanno dato tutto per la maglia bianconera, si sono divertiti e hanno fatto divertire la panchina... :)

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C'è chi come Franz ha voluto macchiare la maglia con il pomodoro per manifestare tutta la sua delusione per lo scandalo di calciopoli.
(Presto tutte le foto nella web-gallery)

E c'è chi come Drake ha giocato il secondo tempo con i crampi, chi come Guido è rientrato zoppicando e chi come il sottoscritto si ritrova con una caviglia molto simile al pallone che calciava.
C'è poi chi come capitan Riccardo Baiocco ha promesso e dedicato un gol alla nonna presente in tribuna.
Questo e tanto altro ancora è stato Vecchio cuore bianconero vs Antijuve forever.
Sugli altri network del sito i servizi di approfondimento della partita.

by Matteo Zallocco