sabato 31 dicembre 2005

Il 2005 maceratese

MACERATA - Le prime cose che mi vengono in mente sul 2005 maceratese. Così, senza starci a pensare troppo su, senza ricerche d'archivo, senza date e riferimenti precisi, affidandomi solo alla memoria. Mi viene subito in mente la nevicata record dell'ultima settimana di gennaio e dei primi giorni di febbraio: da tantissimi anni a Macerata non si vedeva una nevicata così duratura. Ho ancora fotografate in mente le belle immagini delle nostre colline tinte di bianco. Ricordo di aver visto, anche solo in foto, paesaggi della nostra provincia davvero suggestivi e un clima sereno e tranquillo in un periodo che, paradossalmente, ha portato tanti tanti disagi. E' stato uno dei due eventi dell'anno in cui il presidente della Provincia Silenzi ha dichiarato l'emergenza chiedendo lo stato di calamità. L'altro è arrivato come un fulmine a ciel sereno in un primo pomeriggio di inizio giugno: il ponte di Villa Potenza viene improvvisamente chiuso al traffico per pericolo di crollo dopo gli esami effettuati dall'ingegner Menditto, che era stato incaricato dalla Provincia di valutare la staticità del ponte. “Potrebbe venir giù da un momento all'altro", mi disse senza mezzi termini. E così la provincia resta divisa in due. Ricordo i primi giorni in cui gli abitanti di Borgo Pertinace e Borgo Peranzoni si guardavano da una sponda all'altra del fiume, mentre assistevano ai lavori per la ricostruzione del passaggio pedonale. Per percorrere un tratto di strada di pochi metri da quel giorno dovevano essere percorsi 25 chilometri. Le proteste più che comprensibili dei commercianti di Villa Potenza (rimasti isolati) e dei cittadini della zona che chiamano “de la de lu ponte” (Borgo Pertinace), dove non ci sono negozi. I duri attacchi dell’opposizione. Gli show di Silenzi durante le assemblee pubbliche. Come non ricordare tutto questo. Di sicuro nessuno si sarebbe immaginato che quel ponte sarebbe potuto "resuscitare" entro il 2005. A settembre la situazione viaria era stata completamente ripristinata e già a luglio il guado provvisorio aveva risolto molti problemi consentendo il transito a tutti i mezzi leggeri. Per una volta la nostra provincia-tartaruga si è trasformata in lepre risolvendo l'emergenza in tempi record. Oltre alla neve e al ponte di Villa Potenza, altre due storie che ho seguito per il giornale e che non si possono dimenticare sono state la vicenda dell'Ecomostro e la frana di Gualdo. La prima ha registrato la vittoria dei cittadini: di quei residenti della zona Tribunale che hanno protestato in tutti i modi per non far sorgere quell'enorme parcheggio sopra le loro abitazioni, sulle quali campeggiavano grandi striscioni con scritto "No all'Ecomostro". La frana di Gualdo è una vicenda ancora più grave perché poteva portare alla tragedia. Non avevo mai visto Gualdo (paese suggestivo con tante belle ville, di cui molte abitate da stranieri, soprattutto inglesi che dopo la Toscana stanno scoprendo i nostri Comuni) prima di quella domenica mattina in cui ci andai con il fotoreporter Guido Picchio. La sera prima in redazione eravamo stati avvisati della frana. Davanti ai nostri occhi ci trovammo un paeseggio difficile da dimenticare: tre chilometri di terreno spaccato in due, un paio di abitazioni evacuate e tanta paura. Perché in quel momento la frana continuava a muoversi e nessuno poteva sapere quando si sarebbe fermata. Alcune strade si erano addirittura dimezzate, altre erano piene di alberi e pietre. Fortunatamente la situazione non si aggravò ma fu un ulteriore testimonianza che quello della nostra provincia è un terreno fragile. Ma è stato anche un anno di grandi soddisfazioni. Per esempio il premio Oscar vinto da Dante Ferretti per la migliore scenografia del film "The Aviator" di Martin Scorsese. L'unico Oscar italiano del 2005, vinto da un grande artista nato e cresciuto a Macerata. E poi il successo di Musicultura, il "Festival della canzone d'autore", per la prima volta ospitato dalla splendida cornice dello Sferisterio. Meno brillante la stagione lirica e ancor meno la gestione finanziaria in cui sono emersi troppi problemi. E uno dei più importanti biglietti da visita di Macerata, non può e non deve essere messo a rischio in questo modo. In questo 2005, poi, grandi maceratesi ci hanno lasciato. Dalla sensitiva civitanovese Pasqualina Pezzola, dei cui prodigi si parla da anni in tutto il mondo, all'illustre professore Mario Sbriccoli e al pittore Rodolfo Gentili (sono quelli che mi vengono in mente ora). Altre persone, invece, sono tornate a girare per le vie della città. Mi riferisco a Peppino e Sandro Di Bartolomeo, fin da piccoli costretti in carrozzina e che grazie alla solidarietà dei maceratesi hanno potuto acquistare il pullmino e uscire dopo due anni dalla loro casa. E' stato anche l'anno delle elezioni comunali a Macerata che hanno visto la riconferma della Giunta Meschini, protagonista di una vittoria schiacciante. E' stato l'anno del centenario di due prestigiose società sportive come la P.G.S. Robur e la ginnastica Virtus. Le solite delusioni dalla Lube, che si è dovuta accontentare della Coppa Cev per poi uscire sconfitta in semifinale scudetto (3-2) dalla Sisley Treviso nonostante fosse in vantaggio di due partite. E poi la tragica notizia della scomparsa di Arki Golas, il 24enne nazionale polacco acquistato dalla Lube e morto in un incidente stradale in Austria proprio durante il suo primo viaggio alla volta di Macerata. Ma dal volley è arrivata anche la bella notizia della vittoria agli Europei della nazionale italiana in cui era presente anche lo schiacciatore della Lube Alessandro Paparoni, di San Severino. Lo sport ci ha poi regalato tanti successi individuali. Qualche nome da ricordare: Paola Bettucci, custode dell'Helvia Recina e tre volte campionessa del mondo di atletica master nella marcia; Fabio Bruno, campione italiano di scacchi; Eleonora Ciarlantini, campionessa italiana di kick boxing; Arianna Ciucci, campionessa italiana di aerobica; Desirée Contenti, cinque ori ai campionati italiani e due agli europei di pattinaggio, categoria junior; Mauro Fiorgentili, campione europeo di minicross; la ciclista Alessia Massaccessi che ha collezionato ben 9 vittorie su strada e sette su pista, e Giulia Micozzi, campionessa italiana cadette di salto con l'asta. Negli sport di squadra spicca la quinta Coppa Campioni vinta dalla Fabi Macerata Softball. E' quello che mi è venuto in mente in una mezzora dopo pranzo del 31 dicembre, dopo aver visto il bilancio positivo che ha stilato la Polizia: più prevenzione e meno criminalità, nel 2005 le rapine sono diminuite da 90 a 71. Sarà perché non ha più fornito il suo contributo Stefano Mucci, il poliziotto-rapinatore autore di 12 rapine...? Scherzi a parte, cronaca alla mano, la situazione sotto il profilo della criminalità non sembra così rosea. Buon 2006 Macerata! Buon anno a tutti da CM!

by Matteo Zallocco

martedì 27 dicembre 2005

A Macerata trionfa la solidarietà

I risultati delle votazioni.

A MACERATA - Makuyu chiama, Macerata risponde: la missione di don Ennio.
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26 voti: don Ennio Borgogna;
10: Eleonora Ciaralli;
5: Luciano Sileoni;
4: Piera Alvares;
3: Cecco Bonanotte, Franco Moschini e Silvio Zavatti;
2: Ersilio Tonini e Franco Malgrande;
1: Alessandro Vespignani e Filippo Corridoni.
Albo d'oro: Dante Ferretti, Giacomo Leopardi; Francesco Cittadini; Eleonora Ciarlantini; Virginio Bonifazi.
Dopo cinema, poesia, tecnologia, sport e arte è stata la volta della solidarietà.

IN ITALIA - Per non dimenticare un grande pensiero.
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20 voti: Pier Paolo Pasolini;
14: Roberto Benigni;
6: Germana Giacomelli;
5: Carlo Azeglio Ciampi e Fernanda Pivano;
4: Ciccio Graziani;
2: Andrea Ventura;
1: Dicasillati e Salvietti, Erio Tripodi, Laura Pausini.
Albo d'oro: Enzo Biagi, Vittorio Gassman, Ambrogio Fogar, Beppe Grillo, Sabina Guzzanti.

NEL MONDO - Due al comando.
Per la quarta volta si è verificato un clamoroso parimerito tra i personaggi "nel mondo".
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11 voti: Hugo Chavez e John Lennon;
6: Gladys Tentaquidgeon;
5: Ellen Johnson Sirleaf, Mikis Theodorakis, Steve McQueen;
4: Graf Von Galen, Sayajo Kuroda;
3: Ram Bomjon, Jennifer Aniston;
2: Tu Jin-Sheng.
Albo d'oro: Florence Aubenas e Samir Kassir; Pink Floyd e Spike Lee; Cindy Sheean ed Eileen Marie Collins; Stephen Hawking; Rosa Parks.

NELLO SPORT - Il Pallone d'oro porta in trionfo il calcio per la prima volta.
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16 voti: Ronaldinho;
8: Filippo Magnini e Geoge Best;
7: Luca Toni;
6: Carolina Kostner;
3: Mike D'Antoni, Romadio, Giraudo e Agricola;
2: Giorgio Rocca;
1: Andrea Giani.
Albo d'oro: Reggie Miller; Valentino Rossi; Alex Zanardi; Gian Paolo Montali; Valentina Vezzali.

by Matteo Zallocco

lunedì 26 dicembre 2005

Il bomber Cal lancia Quella sporca Dozzina

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Il racconto della settimana online inizia lunedì sera con il raduno internazionale: utenti collegati contemporaneamente da Argentina, Australia, Canada, Inghilterra e Italia. L'evento è riuscito anche se si ci aspettava una maggiore presenza numerica. Entriamo in pieno clima natalizio, iniziano a comparire auguri, cartoline e messaggi, ma si continua a parlare anche di altro. La novità la porta eloscuro che propone un interessante dibattito sulla prostituzione. Altrettanto meritevole e coinvolgente il topic lanciato da Coppò sull'eutanasia e il diritto di morire. Interessantissimi i flussi di coscienza di Sofia dall'Australia.

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Ma l'evento della settimana è il match 11vs11 andato in scena nella splendida cornice dello Stadio dei Pini. Quella Sporca Dozzina batte I Guerrieri della Notte 4-3, proprio come Italia-Germania. Il protagonista indiscusso è il nostro corrispondente da Bilbao Cal alias Francesco Calò (foto in alto tra il n. 5 Zak e il n.7 Drake) tornato a Macerata per le vacanze natalizie. Suoi tre dei quattro gol che hanno consegnato la vittoria a "Quella Sporca Dozzina". Complimenti a tutti anche se qualcuno è uscito dal campo un po' troppo pulito... :)
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p.s. Evidentemente le 10 della mattina non era proprio l'orario più adatto per "I guerrieri della notte"... :)
In web gallery tutte le foto.

by Matteo Zallocco

sabato 24 dicembre 2005

Buon Natale a tutti!

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Buon Natale Macerata!

by Matteo Zallocco

Buon Natale!

La Giovi vi saluta e si prende una pausa.

Tanti cari e dolci auguri di Buon Natale a tutti gli affezionati lettori.

Immagine: grissino.blogspot

by giovi

giovedì 22 dicembre 2005

Tra gli scaffali e le mani in pasta

Con la lista della spesa entro al supermercato. Mi aggiro tra gli scaffali. Settore succhi di frutta in cerca di succo d’arancia per preparare un aperitivo. Quale scelgo? Mi sarebbe piaciuto sapere quali sono i marchi in cui è stato trovato l'ITX a livelli maggiori. ITX, l’inchiostro della Tetrapak, chi non ne ha sentito parlare?. Mentre guardo le varie confezioni, penso che è un nostro diritto essere informati ma evidentemente non la pensa così l'Autorità Europea per la sicurezza alimentare che nel documento ufficiale ci ha informato che è vero, l'ITX non migra solo se a contatto con liquidi che contengono grassi come il latte. Lo hanno trovato anche in succhi di pomodoro e in prodotti “torbidi”quali il succo d’arancia. Potrei prendere le confezioni da un litro, ho letto che la dimensione della confezione sembra avere un ruolo in quanto i livelli rilevati di ITX nei cartoni più piccoli erano più elevati dei valori riportati nei cartoni più grandi. Dati forniti all'EFSA dall'industria. Ci ripenso, almeno per oggi, niente succo d’arancia.
Il panettone o il pandoro? Non è Natale se non ne compro almeno uno. E se fosse stato preparato con gli ovoprodotti fabbricati con le uova marce? Anche nelle Marche hanno trovato un imprenditore disonesto che aveva pensato bene di entrare nel giro. Un imprenditore di Matelica, proprietario di un incubatoio. Sembra che l'uomo non smaltisse nelle discariche la percentuale di uova malate, infestate dai parassiti, com'è normale che succeda in una grande produzione. Minimizzando i difetti del prodotto, invece, le avrebbe rivendute ad alcune industrie alimentari che utilizzano le uova per preparare ovoprodotti ampiamente usati per la preparazione di dolci, gelati e prodotti da forno. Il materiale sebbene infestato da parassiti, veniva centrifugato, pastorizzato e mescolato con prodotti chimici per eliminare i cattivi odori e diminuire la carica batterica. Si è scoperto che il giro di affari delle uova marce era molto ampio e che erano numerosi gli imprenditori che avevano l’abitudine di rifilare prodotti avariati in Italia e all'estero.
Deciso. Quest’anno il pandoro da portare a casa di amici e parenti, lo preparo in casa. In fondo non ho mai usato quello stampo per dolci che mi hanno regalato qualche anno fa. E poi di dolci natalizi della tradizione ce ne sono molti. Torno a casa, ritrovo il libro di ricette della nonna. E se preparassi il frustengo, dolce tipico maceratese? Leggo che si preparava in origine con ossa e sangue di maiale. Dove li trovo a quest'ora gli ingredienti? Però ne esistono diverse varianti con fichi secchi, pinoli, mandorle e sapa. Oppure potrei preparare i caciuni di Cingoli. E se provassi a fare i piconi? Mi stavo quasi dimenticando i cavallucci di Apiro.
Mi ritrovo in pochi minuti con le mani in pasta. Niente correttori di acidità, emulsionanti, antiossidanti, grasso butirrico e aromi artificiali. Solo uova fresche e non ovoprodotti, zucchero, latte fresco, farina, burro,lievito e frutta secca.

by giovi

lunedì 19 dicembre 2005

L'Homo Sapiens e i suoi fratelli di secondopiero.com!

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Il racconto della settimana online, sempre con un pizzico di ironia.
Nome: Edoardo. Cognome: De Michelis. Segni particolare: donna. Ma come...
Ebbene sì, dietro a questo nome si nascondevano non uno, ma tre "diabolici" cervelli femminili. E il bello è che ci eravamo cascati tutti...
Sono state Giovi, Mariana e Paula a creare questo sito, il trattato sull'evoluzione dell'Homo Sapiens in cui vengono classificati otto utenti di secondopiero.com. Complimenti per l'ingegno! Ecco a chi appartengono questi otto profili:
1- HOMO TROGLODITA (mi è stato chiesto di non rivelarne l'identità...;
2- HOMO HOMUNCULUS (Michele);
3- HOMO HARRAPATUS (Piero);
4- HOMO CONTRARIUS (MIke 78 );
5- HOMO CONCLUDENTIS e SCHERZOSUS (Dodomannaro);
6- HOMO TEORICUS (Andrea);
7- HOMO AGGIORNATUS (il sottoscritto);
8- HOMO INFORMATICUS (Franz).
Avviso per le ragazze: ci stiamo organizzando per la vendetta, sotto la guida dell'Homo Harrapatus... :)

Il trattato sull'evoluzione dell'Homo Sapiens è stato indubbiamente l'evento della settimana. A precederlo tanti post interessanti. Ne voglio sottolineare due su tutti, realizzati dai moderatori delle rispettive sezioni: Andrea in "Come ho scoperto la politica" e Franci ne "Il Tornasole". Due post da applausi.
Bella anche la discussione aperta "In Piazza" da fran su "Di Canio e il saluto romano", mentre nessuno riesce a star dietro a Franz e il suo capitolo II sulla finanza italiana. :)
Tutto questo mentre al "Bar dello Sport" hanno già aperto 19 pagine per organizzare la sfida 11 vs 11 tra un mare di polemiche e mancano solo pochi minuti all'inizio del primo raduno online. Altra bellissima idea del nostro Ambassador. ;)

by Matteo Zallocco

mercoledì 14 dicembre 2005

Aiutiamo chi aiuta gli animali

Quante brutte notizie sentiamo riguardo ad abbandoni o maltrattamenti nei confronti di cani e gatti...
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...E sapete che in questi ultimi tempi il fenomeno del randagismo è aumentato tantissimo...?
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A MACERATA - Piera Alvares
...E quante persone ci sono che si occupano del randagismo al posto dei Comuni? Sicuramente pochissime. Piera Alvares è una di queste. Lei che vive a cavallo tra le campagne di Macerata e Montelupone insieme ad una decina di cani e una cinquantina di gatti.
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Lunedì doveva essere sfrattata, lei che aveva chiesto una "proroga" di sei mesi in attesa che finiscano i lavori di ristrutturazione di una vecchia casa rurale che ha acquistato lì vicino. Lunedì l'ufficiale giudiziario e i carabinieri hanno bussato alla sua porta e solo dopo un parapiglia e grazie all'intervento del suo avvocato e di un rappresentante di Legambiente (che ha sottolineato come la legge vieti di spostare colonie feline) è riuscita ad ottenere il rinvio dello sfratto fino al 3 febbraio. Dove sarebbero finiti tutti quegli animali? I cani, forse al canile. Ma i gatti? Non ci sono gattili in zona. Piera ne sta realizzando uno: bisognerà aiutarla anche in questo e bisognerà sensibilizzare i politici per la risoluzione di un problema troppo a lungo rimandato, quello di assistere chi si occupa di randagismo al posto dei Comuni.
Leggete qui un articolo di due anni fa su Piera Alvares. Il problema non è stato ancora risolto. Qualcuno dovrebbe farsi avanti per aiutarla.

IN ITALIA - Michele Santoro
La Rai ricorrerà contro la sentenza del Tribunale del lavoro di Roma del 26 gennaio scorso in cui si ordinava di reintegrare Michele Santoro. Ma nello stesso tempo ha deciso una sua "piena utilizzazione in azienda". Una piccola contraddizione?

NEL MONDO - Mahmud Ahmadinejad
Quest'uomo sta esagerando.

NELLO SPORT - Antonio Giraudo e Riccardo Agricola
Assolti.
Di questo potete parlarne anche qui.

by Matteo Zallocco

martedì 13 dicembre 2005

Un prete e una missione speciale

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Don Ennio Borgogna premiato dal sindaco Meschini.

A MACERATA - Don Ennio Borgogna
Ricordate l'esperienza in Africa di Stefy? L'anima di questa bellissima opera di solidarietà diretta che in questi anni ha visto protagonisti tanti ragazzi maceratesi, è don Ennio Borgogna. Una persona umile che lavora nell’ombra per aiutare i deboli e i poveri e da cinque anni ispira la sua vita all’aiuto di una sperduta missione a Makuyu, in Kenya. A lui il sindaco Meschini venerdì sera, a nome dell’Amministrazione comunale, ha donato una pergamena in segno di riconoscenza per le sue alte doti umane e il suo tenace impegno verso la povertà.
Don Felice Molino, parroco e direttore della missione keniana, intervenuto poi al telefono durante la cerimonia, ha suggerito al sindaco un riconoscimento al lavoro del sacerdote salesiano per rendere noto alla città che Macerata è molto conosciuta a Makuyu, proprio per le innumerevoli opere di don Ennio e dei suoi ragazzi.
Leggete qui cosa don Felice Molino scriveva riguardo a don Ennio due anni fa sul Bollettino Salesiano. Una persona da ammirare, così come tutti i ragazzi (e conosco diversi di loro) che in questi anni sono andati in Africa e hanno affrontato tante difficoltà per regalare qualche sorriso a bambini che vivono in condizioni di povertà assoluta. Chapeau!

IN ITALIA - Gianpiero Fiorani
Caso Antonveneta: Arrestato il grande amico di Fazio.

NEL MONDO - Raquel Pacheco
Era una ragazza squillo, ha aperto un blog, è stata notata da un editore ed ora è diventata una scrittrice di bestsellers.Ecco qui.

NELLO SPORT - Vincenzo Onorato
In Australia, al Timone del suo Mascalzone Latino, ha vinto il Rolex Trophy per i Farr 40.

by Matteo Zallocco

Vipera, un maceratese da 140.000 euro

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Cliccare sulla foto per l'ingrandimento.

A MACERATA - Nazzareno Vipera
Di lui ne ha già parlato Matteo ( nget ), uno degli ultimi entrati nel sito. Lui e Nazzareno Vipera (residente a Madonna del Monte) sono vicini di casa. E stasera lo ha fatto anche Mariana che dall'Argentina ha seguito la puntata di Affari Tuoi su Rai International, documentando l'apparizione in tv del nostro concittadino con diverse foto.
Nel programma condotto da Pupo, Vipera è diventato un vero e proprio personaggio per la sua simpatia e per via del suo singolare cognome, motivo di battute di spirito e di simpatiche azioni mimate all'apertura di ogni pacco. L'artigiano maceratese ha giocato con spirito e intraprendenza e ha intascato la bella cifra di 140.000 euro, anche se il suo pacco conteneva la posta più alta: un milione di euro. Morale della favola: non bisogna mai accontentarsi...?




14 - 1.000.000 di euro...

Partita storica ad Affari Tuoi

Dopo 2 settimane nuovamente Le Marche, con il pacco grosso!
Nazzareno Vipera, maceratese, artigiano del cuoio, rappresentante della regione Marche, sfido la fortuna venerdì scorso con il pacco 14 ad Affari Tuoi.
La profezia diceva "Osare, non temere". C'erano in gioco 10 euro ed 1.000.000.
Dal telefono gli offrirono 140.000 euro. In questa difficile scelta, lui non oso. Accetto l'offerta. Peccato! Nel pacco c'era il milione! - Mariana

IN ITALIA - Ciccio Graziani
Dalla Rai a Mediaset. Avrete sicuramente fatto caso che del Cervia quest'anno se ne sente parlare pochissimo, molto meno dell'anno scorso. E questo ad Italia Uno non è certo sfuggito. Domenica i ragazzi di Graziani hanno indossato una maglia con scritto "Il sogno non deve finire". Pare infatti che da gennaio le puntate quotidiane e la diretta del sabato non abbiano più spazio nel palinsesto. E ai ragazzi di Ciccio Graziani, che a stare tutti i giorni in tv non dispiaceva di certo, questo non è andato proprio giù. Guardate qui.

NEL MONDO - Unnur Birna Vilhjalmsdottir
Islandese, 21 anni, è stata appena eletta Miss Mondo.

NELLO SPORT - Guido Cappellini
Ad Abu Dhabi ha vinto il suo nono titolo mondiale di F1 di motonautica.

by Matteo Zallocco

lunedì 12 dicembre 2005

Religione, politica e... record!

Abbiamo letteralmente invaso google. Guardate qui: ben undici pagine di foto sulla più frequentata comunità maceratese online. Esagerati!

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Il racconto della settimana, sempre con un pizzico di ironia.
Ciak si gira. Con il diario di bordo tenuto da Mike 78 sul film amatoriale che sta realizzando assieme ad alcuni amici, si apre il sipario sulla settimana online.
E nella community personaggi da film non mancano. Jonny Rango, per esempio, che insieme ad Andrea continua a recitare la parte da protagonista "In Piazza" e che proprio ad Andrea offre l'assist per vedere come ognuno di noi ha scoperto la politica. Oppure Tribale 79 che dice di voler cambiare registro e cerca di far emergere il suo lato serio (ma la voglia di tornar bambino resta eccome, e la domanda sorge spontanea: come ha fatto a riempire undici pagine di cartoni animati e telefilm? ) raccontando anche il suo"cambiamento di direzione da sinistra a destra". Sinistra che sembra continuare ad essere più rappresentata nella community, ma ora il dibattito politico è molto più acceso. Come al solito in prima linea sui temi d'attualità Ipnocoppu e Luparè: bello e ricco di interventi il topic sulla religione con particolare riferimento alla questione del crocifisso. Personaggi da film dicevamo, con tanto di nome d'arte: Francesco Rango alias Jonny Rango; Paolo Lampacrescia alias Tribale 79; Fausto Bompadre alias Ipnocoppu; Matteo Scheggia alias Luparè. E sono solo quattro degli oltre 100 personaggi di secondopiero.com.


Zak e Tribale.

Dall'estero una nota di merito per il racconto minuto per minuto di Sofia. Dall'Australia a... Montelupone, ultima tappa del "tour dei comuni maceratesi": è Matteo (Palmioli) a conoscere più da vicino quello che viene considerato uno dei più bei borghi d'Italia. Tutto questo mentre Zak (Riccardo Sabbatini) chiede disperatamente aiuto perché con l'insonnia non ce la fa proprio più, e Nicola propone il test di Piero "sei anche tu un tubonero". E' la parte goliardica di secondopiero.com. "Non esiste nulla di volgare che, espresso in modo spiritoso, non diventi umoristico", diceva d'altronde Goethe. E a proposito di frasi magiche, facciamo un passo indietro, per segnalare che grazie ad una bella dedica di Mariana ad Andrea abbiamo raggiunto quota 100. Ben più prestigioso il traguardo tagliato lunedì scorso: per la prima volta il sito ha superato le 100 uniques (visite uniche). E allora, dopo aver ampiamente superato anche i 100 utenti attivi è ora di fissare nuovi obiettivi. Quali?

Nel week-end, infine, sono arrivate due belle sorprese: il ritorno di Stiletto Paradossale (Stefano Fabbroni da Tolentino) e la sua protesta contro la Quadrilatero; e l'esordio di il ditino puntato che da Francoforte ci ha allietati con un bellissimo post su un argomento tutt'altro che bello ma purtroppo sempre attuale: la violenza contro le donne. Tutto fino a stamattina quando Temple of sirynx (Alberto da Sambucheto) ha fatto un ottimo punto della situazione sul tema della settimana: la religione.

by Matteo Zallocco

sabato 10 dicembre 2005

Buon compleanno Presidente

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A MACERATA - Franco Malgrande
In occasione della "prima" alla Scala di Milano, il presidente Ciampi ha consegnato di persona l'attestato e la croce di commendatore della Repubblica all'ingegnere Franco Malgrande, 50 anni, maceratese, direttore degli allestimenti scenici del più prestigioso teatro lirico del mondo. Il motivo? "Aver inventato una strabiliante macchina scenica".

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IN ITALIA - Carlo Azeglio Ciampi
Ieri Ciampi ha compiuto 85 anni e proprio ieri (casualmente, perché solo dopo ho saputo che era il suo compleanno) ho acquistato il "Dizionario della Democrazia", tratto dagli interventi del Presidente della Repubblica.
Di seguito alcune righe dell'introduzione del libro, curato da Dino Pesole:
"Ciampi è stato eletto alla massima carica dello Stato il 13 maggio del 1999 alla prima votazione. E' il decimo presidente della Repubblica. Secondo i più recenti sondaggi, la sua popolarità è in costante ascesa, soprattutto tra i giovani. Gli italiani hanno imparato a riconoscersi in un uomo, in un "testimone" che apprezza il valore profondo della libertà e della democrazia... Fin dall'inizio del suo mandato, Ciampi ha mirato a "rinvigorire la coesione nazionale", valorizzando - nello stesso tempo - le specificità delle nostre realtà locali, componenti essenziali dell'identità nazionale".
Parole che condivido pienamente. Secondo me Carlo Azeglio Ciampi è un grande presidente e ha saputo sempre mettere la parola giusta per il bene dell'Italia. Il Ciampi-bis? Magari...

Ciampi e Macerata.
L'attuale presidente della Repubblica ha passato dieci anni nella nostra città come funzionario della Banca d'Italia e qui è nato anche suo figlio.
"A Macerata, che dopo decenni di impetuoso sviluppo mantiene. nell'elegante signorilità del centro urbano, come nel dolce paesaggio che la circonda, un'intatta armonia; a Macerata, città operosa e colta, che ha saputo conciliare il grande progresso economico con la conservazione di un'atmosfera di civile equilibrio fra città e campagna, fra uomo e natura; a Macerata, che fu patria mia e della mia famiglia in anni sereni, fervidi di lavoro e di speranze, va il mio caldo augurio e cordiale saluto, con affetto immutato nel tempo". Questo è quanto il Presidente Ciampi ha scritto nel registro d'onore del Comune il 21 giugno 2000, giorno della sua visita alla nostra città.

NEL MONDO - John Lennon
Venticinque anni fa moriva uno dei più grandi artisti di sempre.

NELLO SPORT - Stefano Baldini
Parte da lui il viaggio per l'Italia della torcia olimpica.

by Matteo Zallocco

giovedì 8 dicembre 2005

La gola di Giacomo Leopardi


Palazzo Leopardi-Recanati (MC)

Continua il viaggio tra le passioni gastronomiche di Giacomo Leopardi. Ne troviamo traccia in diverse delle sue lettere e opere. Dopo la citazione dei fichi secchi e della lonza che si prepara con questi ingredienti, è la volta della Spalla di San Secondo, un alimento dalla lunga storia. Viene citata nella corrispondenza tra Giacomo Tommasini e Giacomo Leopardi nel 1827.

La qualità di buongustaio e di esperto di cucina dell'autore è confermata anche da un documento autografo, consultabile presso il Centro mondiale della poesia e della cultura di Recanati. L’elenco compilato dal poeta a Napoli, è composto da ben 49 portate tra cui: Zucche o insalate con ripieno di carne, erbe strascinate, frittelle di semolino, pasticcini di maccheroni o maccheroncini, di grasso e di magro cervelli fritti al burro in cibreo. Il cibreo, un intingolo semplice e delicato,era consigliato alle signore di stomaco svogliato e ai convalescenti. E se aveste la curiosità di assaggiare gli abbinamenti graditi al poeta si potrebbe anche ripetere la serata conviviale svoltasi un paio di anni fa a Montecosaro, in provincia di Macerata.

Il poeta era anche molto goloso di dolci, al punto da non sapersi frenare. In particolare aveva un debole per i confetti, i suoi preferiti erano i cannellini di Sulmona. Confetti piccoli, un pò arcuati come fagioli bianchi, dentro un filino scuro di cannella. Giacomo Leopardi, tra i letterati è anche considerato uno dei più ghiotti di sorbetti e di gelato. Nel verso: "quella grand'arte onde barone è Vito", il poeta si riferisce ad un "maestro gelatiere" che si chiamava Vito Pinto e alla sua fama tale da fargli raggiungere il titolo di Barone.

Infine sulle cause della morte di Giacomo Leopardi non si è mai raggiunta una certezza assoluta. Il colera che infieriva su Napoli in quel fatale 1837, è stato finora considerato da molti studiosi la causa più probabile della sua prematura scomparsa. Altre ipotesi non sono mai mancate, anche le meno verosimili.

Alcuni hanno parlato addirittura di paste alla panna, avariate, mentre altri di una forma di pericardite, ma l'ipotesi ufficiale rimaneva quella di Antonio Ranieri che accusava invece un' idropsia. Altri studiosi hanno parlato delle conseguenze di una indigestione per aver mangiato una gran quantità di confetti. In base all'indagine del prof. Gennaro Cesaro sarebbe stata, inconsapevolmente la sorella di Antonio, Paolina Ranieri, a provocare quella morte, donando al poeta, il 13 giugno, tre confezioni di confetti di Sulmona. Forse per attenuare gli effetti dell'indigestione, era stata data al Poeta una tazza di brodo caldo di pollo e una limonata fredda responsabili di una congestione letale?

A questo proposito il Ranieri scrive che Leopardi la notte avanti il 14, aveva sgranocchiato tre libbre (963 grammi) di confetti di Sulmona. Era già scodellata la minestra. Ed egli postosi a sedere a mensa piu' gaio del solito, n'aveva già tolte due o tre cucchiaiate, quando rivòltosi a me che ero seduto allato: Mi sento un pochino crescere l'asma - mi disse - si potrebbe riavere il Dottore?.

Fonte: Classici Italiani.

by giovi

mercoledì 7 dicembre 2005

Il primo anno di... emozioni!

Come annunciato ecco lo speciale "Amarcord" del top of the week.
Ma prima un'informazione di servizio: nella barra dei link (a destra) sono stati aggiunti quelli di tutti i presenti al primo raduno dei blogger marchigiani in cui è subito emerso un sorprendente spirito di gruppo e chissà che tutti insieme in futuro non potremo anche organizzare qualche iniziativa in comune...

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E passiamo al perché dello speciale "Amarcord". Il 7 dicembre 2004 nasceva la sezione "Tu chiamale se vuoi..." il cui topic principale "La prima cosa che mi viene in mente" ad uno dalla nascita ha raggiunto numeri impressionanti: 312 pagine, 7.793 post e 67.391 visite in un solo topic.
In tanti hanno "pensato a voce alta" e spesso sono usciti fuori post molto interessanti anche se molte altre volte il topic è stato usato solo come chat. Non sono mancati neanche i contenuti censurabili ma di sicuro è stata ed è una sezione divertente che nella prima fase ha portato avanti quasi esclusivamente Piero. In fondo la vera forza di questo sito è l' aver trovato il giusto mix di serietà ed ironia.

Per render omaggio a questo topic ho selezionato alcuni dei post principali delle prime 100 pagine (fino al 19 marzo 2005)...
...Prossimamente dovrebbe arrivare il resto.

1) 7 dicembre 2004: Piero inaugura il topic.

2) 12 dicembre 2004: Esempio di dodo-ironia.

3) 25 dicembre 2004 e 6 gennaio 2005: Il Natale... ...E l'Epifania SecondoPiero.

4) 3 febbraio 2005: La giornata tipo di Stefy-stakanov.

5) 16 febbraio 2005: L'entusiasmo di Margherita e Barbara.

6) 23 febbraio 2005: Le condizioni di Luca.

7) 9 marzo 2005: Andrea svela - con grande sorpresa di quasi tutti - di essere sposato.

8) 19 marzo 2005: I bicipiti di Bastò.
:)

Alla prossima puntata!


Un brindisi per Piero anche se si è addormentato... :)

by Matteo Zallocco

martedì 6 dicembre 2005

La frana di Montelupone

Dopo Pollenza, Corridonia, Porto Recanati e Appignano proseguiamo il "tour dei comuni del maceratese" tasferendoci a Montelupone (3.200 abitanti).

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Comune che ha anche ricevuto la "Bandiera arancione" come uno dei borghi più belli d'Italia.
La storia di Montelupone.

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A MACERATA - Sebastiano Franco Veroli
Ho appena avuto l'occasione di leggere "La frana", libro che Franco (firma di punta del Carlino) ha presentato venerdì scorso a 25 anni distanza da quella drammatica mattina del 20 novembre 1980. "La voragine - si legge nel testo - ha costituito per Montelupone un vero e proprio spartiacque, un taglio, una lacerazione nella storia del paese: non solo nella sua struttura urbana, fisica, fatta di case e di strade, di vicoli e di chiese, di palazzi secolari e di porte medioevali; quanto nella sua vera e propria anima, quella in cui si ritrovano e si compongono le diversità di una comunità che hanno sempre trovato un costruttivo equilibrio di convivenza". Insieme alla cronaca della storia della frana e della successiva ricostruzione ci sono anche i ricordi personali di Franco che viveva e vive tuttora a Montelupone. Un libro per estendere il ricordo di quegli eventi all'intera comunità maceratese, a chi (come me) non era neppure venuto al mondo e nello stesso tempo per scoprire molte caratteristiche di Montelupone e dei suoi cittadini.

IN ITALIA - Camillo Ruini
"Una guida per i politici". Così la versione europea del Time ha definito il cardinale Ruini tracciando un identikit a 360 gradi del porporato più discusso del momento.

NEL MONDO - Carol Thatcher
La figlia dell'ex premier Margaret Thatcher ha vinto l'edizione inglese dell'Isola dei famosi.
Qui.

NELLO SPORT - Romario
A due mesi dai 40 anni si è laureato capocannoniere del campionato brasiliano (22 reti) con la maglia del Vasco da Gama e intende proseguire anche la prossima stagione.

by Matteo Zallocco

L'Oscar delle imprese a Franco Moschini

Dopo la Lube parliamo di un'altra azienda di successo, la "Poltrona Frau".

Su www.poltronafrau.it potete trovare tutte le informazioni sull'azienda tolentinate dal 1962 guidata da Franco Moschini (nella foto).
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A MACERATA - Franco Moschini
Il presidente di Poltrona Frau è stato recentemente insignito dal presidente Ciampi del prestigioso "Premio Leonardo Qualità 2005", una specie di "Oscar delle imprese". Si tratta infatti di un importante riconoscimento attribuito ogni anno agli imprenditori italiani che, con la loro carriera e la loro attività, hanno dato lustro all'immagine del nostro Paese nel mondo.
E sotto la guida di Franco Moschini oggi Poltrona Frau è leader nel mondo. La produzione è realizzata interamente in Italia, per lo più a Tolentino e in provincia di Macerata. Il gruppo ha più di mille dipendenti per un fatturato stimato per il 2005 di 250 milioni di euro.

IN ITALIA - Andrea Ventura
E' siciliana la bambina più buona d'Italia. Si chiama Andrea Ventura, ha 8 anni e frequenta la terza elementare a Gela. Le maestre hanno inviato la sua storia alla Fondazione bambino più buono e la giuria non ha avuto dubbi: la piccola ha dimostrato di avere un cuore d'oro quando la madre si è ammalata gravemente. Malgrado la sua tenera età Andrea si è presa cura della casa e dei fratellini.

NEL MONDO - Gabriel Garcia Marquez
Il sindaco di Aracateca vuole ribattezzare il villaggio dove è nato il grande scrittore colombiano con il nome di Macondo di "Cent'anni di solitudine".
Ecco qua!

NELLO SPORT - Giorgio Rocca
Subito in trionfo.

by Matteo Zallocco

lunedì 5 dicembre 2005

La Corrispondenza estera nelle mani di Mariana

Il meglio della settimana online. Grazie al giusto mix di ironia e serietà su secondopiero.com il divertimento è assicurato!

"Che bello, che bello". La settimana online si apre con questo topic della Giovi. Il bello dei piccoli piaceri della vita che a ciascuno capita di vivere, ma che a volte neanche si notano. Le tante meraviglie che ci offre la natura, come i gattini di Paula (bellissima foto) per esempio. E di cose belle se ne sono viste tante anche questa settimana nella community online. Ricca ed emozionante, come al solito, la corrispondenza estera.

Inanzitutto il ritorno di Sofia nella foto al centro): "Eccomi di nuovo a scrivere e raccontare le mie avventure dall'Australia - ha detto - alla faccia di chi cerca di sminuire questa fantastica esperienza". Il riferimento - poco chiaro - non dovrebbe comunque riguardare i membri della community visto che la prima minorenne di secondopiero.com è stata accolta da tutti con calore e ammirazione. Da non perdere poi l'umorismo di Alberto dalla Germania, soprattutto quando si ritrova contemporaneamente in linea il suo amico Jack. "In Piazza", intanto, Jonny Rango si conferma sempre più leader del centro-destra di secondopiero.com.


Particolarmente divertente l'idea del blob provinciale.

Sempre "In Piazza" Alzata con Pugno butta giù con grinta e passione delle bellissime considerazioni sulla violenza contro le donne, reato sempre più diffuso. Su Audiovideoludomania l'omaggio di Orso Tom alla commedia italiana e l'idea di Franz di stilare la prima lista alla Nick Hornby. E' Andrea, con sorprendete rapidità, ad inaugurare l'iniziativa che riscuote subito successo.

Mariana e Paula da piccole con l'Ambassador. La nostra ambasciatrice si mette subito al lavoro per organizzare il primo raduno internazionale online. L'obiettivo? Una trentina di utenti collegati contemporaneamente nel forum. Il server reggerà? Franz non si sbilancia ma secondo noi avrà già fatto delle prove segrete per garantire - come al solito - la massima efficienza.

E anche di più. E' Drake, invece, a prendersi la briga di stilare ed aggiornare l'elenco della grande sfida 11 vs 11, per la quale si è già scatenata la battaglia dei diritti televisivi. E se ad aggiudicarsela sarà Sky la telecronaca verrà affidata a Luca Moriconi, che ogni tanto si fa vivo in attesa di tornare negli studi milanesi. Incontenibile Tribale, che dopo la "prenotazione per uscire con la moderatrice" si inventa il "calendario di secondopiero" e "quelle frasi sdolcinate per conquistare le ragazze (vedi Franci)". Qualcuno lo fermi! Arriva il fine settimana e con esso i commenti sulla prima cena dei blogger delle Marche (vedi post precedente) e la gioia domenicale di Francesco Calò (alias Cal) che da Bilbao fa esplodere tutta la sua juventinità dopo il successo sulla Fiorentina. Per concludere facciamo un passo indietro. Qualche giorno prima era arrivato l'implicito consiglio di Barbara: se andate a Dublino, evitate Pennys, genera dipendenza... Proprio come la più frequentata comunità maceratese online.

by Matteo Zallocco

sabato 3 dicembre 2005

Il primo raduno dei blogger made in Marche...

...Il prossimo a Macerata
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Il bello di internet?
Accorcia i tempi e le distanze e consente di conoscere tanta gente nuova. Nella comunità maceratese online lo avevamo constato più di una volta. Ma le sorprese non finiscono mai. E così ci voleva la prima cena dei blogger delle Marche per scoprire che io e Roberto Blarasin abitiamo nella stessa via (che non è neanche tanto grande...). Ed è solo l'antipasto. Ci ritroviamo al casello di Porto Recanati e molto cavallerescamente io, Roberto e Pisà (che da bravo photoreporter di secondopiero.com è venuto solo per fare le foto...) decidiamo di far prendere la macchina a Lely (chi meglio di lei, per un Viaggio nelle Marche...). Ad Ancona si aggrega anche Giovi e la rappresentanza di secondopiero è servita.
In pizzeria, a Senigallia, ci attendono tutti gli altri...
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A rompere il ghiaccio è Luca Conti, organizzatore e artefice della bella iniziativa. Ognuno di noi si presenta ma a tenere banco è il divertente dialogo tra il nostro psicologo Roberto e Luca Lorenzetti, responsabile di www.gomarche.it. C'è poi chi non ti saresti mai aspettato di vedere alla cena come Massimo Costantini, grande campione di ping-pong del passato e allenatore della nazionale italiana per tanti anni, fino alla scorsa estate. Da appassionato di questo "sport estremo" (come lui stesso l'ha simpaticamente definito...) è stato un vero piacere conoscerlo. Poi ci sono tanti giovani blogger e con loro tante cose da dire e che in internet hanno trovato modo di esprimersi sempre e liberamente. Messi da parte ideali e passioni entra poi in scena il vero protagonista della serata: Cristiano Cicconi da Ascoli Piceno. Tutti zitti ad ascoltare (e prendere appunti...) le sue "imprese" (irripetibili, in tutti i sensi...) mentre le lancette dell'orologio compiono giri completi e neanche te ne accorgi. Ma è "tutto normale" e "chi non fotte è fottuto". Parola di Cristiano.
Ah, dimenticavo: lo sapete che noi maceratesi siamo i più numerosi...? E allora ci siamo fatti valere: la seconda cena dei blogger delle Marche si farà a Macerata.

by Matteo Zallocco

giovedì 1 dicembre 2005

A tavola con Giacomo Leopardi

Se pensiamo che Giacomo Leopardi non amasse la buona tavola, ci stiamo sbagliando. Iniziamo un viaggio che ci accompagnerà per qualche settimana sulle specialità gastronomiche preferite dal poeta.

Carissimo Signor Padre.

Quando mi giunse la sua del 12, io aveva già poco prima riscossa finalmente la roba portata da Fusello. I fichi e l’olio sono qui applauditissimi e graditissimi e quantunque io in casa non fossi solito di mangiar de’ fichi, adesso, non so come, trovo che sono pure una cosa di un sapore eccellente e ho pensato di salvarne un poco per me e per gli altri.

Così scriveva Giacomo Leopardi al padre da Bologna, era il 20 Febbraio 1826. A febbraio inoltrato non erano certo fichi freschi quelli di cui il poeta parlava, ma sicuramente fichi secchi, probabilmente confezionati come era usanza nelle campagne marchigiane a formare una lonzetta, una specie di salame….un dolce povero, che veniva preparato in autunno. Si confezionava con i fichi dopo averli lasciati seccare al sole o se necessario, nel forno delle case coloniche. Poi i frutti venivano macinati rigorosamente a mano, amalgamati con mandorle tritate, pezzi di noci, mistrà, semi d’anice e sapa, un dolcificante molto usato assieme al miele che veniva un tempo utilizzato per conferire gusto e sapore a cibi e bevande in sostituzione dello zucchero. Dopo essere stato modellato a forma di salamino, veniva avvolto con le foglie di fico e legato con un filo leggero. Si conservava così a lungo, fino a Pasqua e tagliato a fette serviva da merenda e companatico agli scolari.

Di questo dolce, troviamo citazione nel “Dizionario del ghiottone”, dove l’autrice Monica Cesari Sartoni, cita: "Lonza di fico: questa preparazione della lonza ha solo il nome, un tempo nelle campagne marchigiane si coltivavano i fichi in grande abbondanza e i contadini si davano un gran daffare per conservarli in mille modi diversi. Proprio così nasce questo salamotto dolce, avvolto nelle foglie di fico. E’ ottimo tagliato a fette e servito con formaggio pecorino.

La zona di Recanati, città natale del Leopardi era particolarmente conosciuta in passato per la grande produzione di frutta e di fichi e a ricordare il loro ruolo nell’economia della cittadina, si ricorda un blasone popolare “ Recanati granno a longo, de grà ne coje un tonno (piatto tondo). Se non fusser fichi e frutti, morirìa rabbiti tutti”. I fichi sono uno dei frutti dimenticati dell’autunno, per la loro sensibilità all’andamento climatico-stagionale e per la loro deperibilità si trovano sempre più raramente in vendita. Un tempo non lontano, accanto alle case coloniche non mancavano le ficaie, zone dell’orto in cui abbondavano le piante di fico. Le qualità più comuni, come i dottati, i settembrini, i brogiotti, i fioroni, i primaticci, erano molto diffusi ed erano spesso menzionati nei contratti mezzadrili come “regalie” che i contadini davano ai proprietari terrieri.

Erano al tempo stesso un simbolo di povertà al punto che di un pranzo con poche portate si diceva: “Ha fatto le nozze con i fichi secchi…”

by giovi