sabato 22 marzo 2008

"Musica della Scuola" sfrattata e indignata

Inserisco anche qui l'appello di Marco Costarelli e l'articolo sulla rassegna "Musica della Scuola" che ho scritto per il Carlino. Con la speranza che qualche istituzione si faccia avanti, che Treia sposi questa manifestazione molto interessante e che Marco e tutti i suoi collaboratori potranno continuare ad andare avanti in questa bella avventura.

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C'è anche un Liceo di Corleone tra i dieci istituti scolastici che hanno chiesto di partecipare alla Rassegna Nazionale “Musica della scuola”, nata a Matelica nel 1994 riscuotendo molti consensi, soprattutto negli ultimi anni. I ragazzi siciliani hanno preparato uno spettacolo di denuncia alla mafia e sono pronti ad esibirsi sul palco nel mese di maggio, così come gli studenti degli istituti di Marsala, Montecorvino Rovella, Vittorio Veneto, Chieti, Catanzaro e altri provenienti da ogni parte d'Italia. Alcuni alberghi della provincia hanno anche ricevuto le prenotazioni.
Ma c'è un problema: la rassegna è stata di fatto sfrattata da Matelica. “A partire dallo scorso ottobre ho spedito diverse lettere all'Amministrazione Comunale – spiega Marco Costarelli, organizzatore dell'evento – e non sono mai arrivate risposte formali. Nei nostri confronti hanno sempre preferito tacere ed io non sono mai stato informato direttamente sugli sviluppi della situazione. Per esempio ora mi è stato detto che vogliono rendere la manifestazione biennale perchè troppo onerosa, quando invece richiede una spesa complessiva di 35.000 euro, cifra molto bassa se paragonata a quanto speso per altre iniziative del genere. Sappiamo che il Comune ha investito moltissimo per la mostra archeologica, ma perchè dobbiamo rimetterci noi?”.
Marco Costarelli si dice amareggiato ed indignato, ma non si scoraggia: “Cercheremo di farla comunque, considerando anche le richieste delle scuole, e rivolgo un appello alla Provincia, alla Regione, alla Camera di Commercio e ad altri Enti che possono darci una mano. Recentemente abbiamo parlato con il Comune di Treia, dove la nostra cooperativa Promo.Ter gestisce un hotel, e speriamo sposi l'iniziativa. Negli ultimi due anni la rassegna ha portato oltre 100.000 euro agli alberghi del territorio, oltre ai tanti consensi e alla valenza culturale e promozionale dell'evento. Abbiamo ricevuto apprezzamenti anche dal Ministero per le attività produttive e ci sembra paradossale non ricevere nessun tipo di sostegno dalle istituzioni del nostro territorio”.

Il blog di Marco Costarelli.

E www.musicadellascuola.it

by Matteo Zallocco

giovedì 20 marzo 2008

Pet Therapy, un'altra novità per l'oncologia

Il dottor Latini mi ha chiamato in occasione delle nuove iniziative che hanno presentato ieri mattina.
E' sempre un piacere, considerando l'importanza dell'argomento per tutta la comuntà.

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Luciano Latini, direttore dell'unità operativa di Oncologia dell'ospedale di Macerata.

Di seguito l'articolo, uscito oggi sul Carlino.

MACERATA
“Per un'ospedale che sia meno ospedale, rivolto al malato e ai suoi familiari, non solo alla malattia”. Le parole del dottor Luciano Latini racchiudono la filosofia dell'oncologia maceratese e dell'ormai nota attività che l'ha portata ad essere apprezzata e stimata ovunque sia per l'aspetto scientifico che per quello sociale. Ieri mattina le note della pianista Ilaria Baleani hanno fatto da colonna sonora alla presentazione di altre importanti novità: il progetto di Pet Therapy; la consegna di un pianoforte Offenbach, donato dalla famiglia Prencipe in ricordo di Giuseppe; e l'allestimento dell'acquario, già presente da qualche mese e definito dal dottor Latini come un'altra forma di Pet Therapy, un veicolo di allegria.
“Sembra di stare in un teatro”, ha commentato una signora. Il pianoforte resterà a disposizione nella sala d'attesa per i pazienti, i familiari, i medici e gli infermieri e sarà anche l'occasione per organizzare dei concerti, come ha sottolineato la dottoressa Tiziana Saladino: “E per ricordare Giuseppe e la dignità con cui ha saputo affrontare la vita”.
Il direttore sanitario Piero Ciccarelli parlando dell'Unità operativa di oncologia come “un fiore all'occhiello della sanità maceratese” e ringraziando il dottor Latini e tutta la sua equipe per “la grande professionalità e la grande passione con cui svolgono il loro compito” ha anche sottolineato l'importanza di queste iniziative di solidarietà: “Sono il modo per mandare avanti questa sanità, in cui l'aspetto umano è fondamentale”.
In prima fila anche uno dei tre cani scelti per la Pet Therapy. “Sono stati addestrati dalla S.i.u.a., un'apposita scuola di Bologna – hanno spiegato la veterinaria Federica Morici e l'educatrice Monica Rizzieri – Svolgeremo qui quest'attività ogni mercoledì. L'obiettivo è appunto quello di decentrare l'attenzione dei pazienti dalla malattia creando una relazione con i nostri cani”. La Pet Therapy viene utilizzata in diverse strutture socio-educative, mentre quella maceratese è la seconda oncologia in Italia ad adottare questo metodo terapeutico. “L'animale di affezione prescinde un'innata abilità di offrire amore e sicurezza e facilita la socializzazione – osserva il dottor Latini – Questo progetto, valutato tramite test, ha riscontrato il 98% di consenso da parte dei nostri pazienti e familiari. Solo tra 18 mesi potremmo tirare le somme e valutare i benefici di questa novità, che sarà seguita da quattro veterinari e dallo psicologo Michele Marconi”. Per un'ospedale migliore.

Cos'è la Pet Therapy?
Prima di Macerata solo un'altra oncologia in Italia, quella di Massa Carrara, aveva adottato la Pet therapy, termine che indica una serie di utilizzi del rapporto uomo-animale in campo medico e psicologico. Che si tratti di un coniglietto, di un cane, di un gatto o di un uccellino la sua presenza risveglia l’interesse di chi gli è vicino: bambini ed anziani, ma anche malati e disabili con problemi psichici e fisici possono migliorare la qualità della loro vita e le loro condizioni di salute. Gli animali che vengono impiegati nella Pet therapy devono superare una valutazione che ne attesti le capacità e l'attitudine a partecipare a programmi di questo tipo oltre che il buon stato sanitario. Progetti di ricerca su programmi di Pet therapy sono stati condotti a livello scientifico da Istituti di rilievo, Università e istituzioni locali e hanno consolidato le esperienze in questo campo, anche se la sperimentazione è aperta verso sempre nuove possibilità.

by Matteo Zallocco

giovedì 13 marzo 2008

Dall'Abbadia di Fiastra a Miami

Cronache marziane, seconda puntata.

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"Lavorare per un Tod's di pane".
E' lo striscione che i sindacati mercoledì hanno fatto sventolare all'Abbadia di Fiastra (Tolentino), all'arrivo di Luca Cordero di Montezemolo, accolto dai 300 (imprenditori maceratesi).
Il presidente di Confindustria si è impegnato a leggere una lettera con la quale gli si chiede di parlare con Diego Della Valle, affinchè sia avviata la contrattazione negli stabilimenti del gruppo.

Montezemolo ha parlato della nostra provincia come "una realtà di riferimento, tessuto vivace e in rapida trasformazione, che vanta numerose eccellenze".
Tra le quali Poltrona Frau in cui lo stesso Montezemolo è presente attraverso il Fondo Charme.

Ieri conferenza stampa di Alberto Bombassei, vicepresidente della Confindustria:
"In mancanza di accordo con il sindacato vorrà dire che ci rivolgeremo direttamente ai dipendenti per risolvere il problema della produttività e dei bassi salari".

Oggi il presidente della Ferrari, ed ex della Fiat, ha iniziato a passare le consegne all'erede designata, Emma Marcegaglia.
Sta per iniziare l'era della prima donna presidente degli impenditori italiani.

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"La mafia è la più grande azienda italiana, il suo giro d'affari è il triplo di quello della Fiat. E' innaturale che non se ne parli in campagna elettorale".
Parole del 29enne giornalista-scrittore Roberto Saviano, autore del libro denuncia sulla camorra Gomorra, che in questi giorni ha superato il milione di copie vendute.

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Domani, venerdì 14 marzo, Saviano sarà a Porto S.Elpidio assieme al prete anti-camorra don Luigi Merola per un incontro al Teatro delle Api (inizio ore 21).
L’incontro ha scatenato un vero e proprio tam tam tra i giovani del territorio e non solo, ed anche sulla Rete il sito internet dell’associazione Attivamente, che ha organizzato l’evento, è stato letteralmente preso d’assalto.
Aspettando Saviano.

Corriere della Sera, giovedì 13 marzo:
Titolo: "Saviano: dico no alla politica che non parla più di mafia".
Sottotitolo: "Mi volevano dal Pd ad An. Ma non posso essere di parte".
Risultato: "La lotta alla mafia è la grande assente di questa campagna elettorale, a sinistra come a destra".

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Il Corriere della Sera di oggi dedica anche un servizio al 15enne recanatese Giacomo Miccini, promessa del tennis italiano.
Titolo: "I bambini prodigio costruiti per vincere".
Giacomo è uno dei magnifici cinque (l'unico maschio) dello sport italiano.

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Giacomo Miccini con Adolfo Guzzini al torneo di Recanati.

L'articolo.
A tre anni conosceva già il punteggio, a 8 batteva i grandi, a 9 ha vinto il primo torneo, a 12 ha lasciato casa, Recanati, per l'America.
Oggi Giacomo Miccini, 15 anni, vive e si allena in Florida all'Accademia del tennis di Nick Bollettieri, il guro che ha scoperto Agassi e Courier, la Seles e la Sharapova. Insieme a Matteo Trevisan, 18enne di Firenze, è la grande speranza del tennis italiano, in cerca di campioni da trent'anni. Alto (1,84) e solido come gli armadi del mobilificio di papà Gabriele ("Mio figlio è sempre stato precoce: sembra nato per questo sport" ), cresciuto nel mito di cavallo pazzo Ivanisevic, Giacomo è capace di sparare la prima palla di servizio oltre i 200km all'ora............

www.giacomomiccini.com

Un marziano?

by Matteo Zallocco

lunedì 10 marzo 2008

Una ricetta celtica

Nel IV secolo a.C. alcune tribù celtiche superarono le Alpi e raggiunsero le Marche settentrionali. Una di esse “ultima arrivata” chiamata Galli Senoni occupò il territorio fino al fiume Esino dov’erano stanziati gli Umbri. I Senoni esercitavano con successo il mestiere della guerra, anche mercenaria. In seguito oltrepassarono l’Esino, con i commerci e sconfinarono con qualche nucleo abitativo non troppo lontano da Camerino. Il termine Vallicelle potrebbe avere origine celtica. Dagli scavi archeologici effettuati nelle necropoli sparse nel territorio marchigiano e, al contrario di come ci hanno tramandato i Romani, risulta che i Senoni non erano affatto dei barbari selvaggi. Già decoravano riccamente le tombe e il loro stile di vita doveva essere più evoluto e raffinato. Ne sono esempi le due sepolture isolate di straordinaria ricchezza, scoperte a Moscano di Fabriano nel 1955 e a San Ginesio. Quest’ultima fu rinvenuta nel 1883, purtroppo molti pezzi lì ritrovati furono venduti al museo di Karlsruhe in Germania. Davanti alla chiesetta parrocchiale di Tuseggia (Camerino) si può ammirare una bella croce bianca in stile celtico. Secondo alcuni studiosi la battaglia di Sentinum, svoltasi nel 295 a. C nella zona di Sassoferrato, dove la coalizione gallica fu sconfitta dai Romani, avvenne in realtà nel territorio camerte. Un insediamento urbano di origini celtiche è venuto alla luce a Cessapalombo e oggetti di sicura provenienza celtica sono conservati nel museo archeologico di San Ginesio e nel paese di Pieve Bovigliana. Nella zona dei Monti Sibillini ci sono toponimi piuttosto interessanti come ad esempio il paese di Montegallo, il cui nome deriva da quello più antico di Castello di Santa Maria in Gallo, il paese di Penna San Giovanni, che contiene il termine penna, in celtico, indicante un’altura o monte e il monte Penna nel territorio maceratese, dove sorge l’antico castello di Pitino. In questa zona vi è riferimento a due animali particolarmente cari alla tradizione celtica: il cervo, a Fossa Cervara e l’Orso, a Valle Orsara. Tra gli animali venerati dai Celti vi erano anche le api, messaggere degli dei, simbolo di perfezione e d’immortalità per i Gaelici. I Celti hanno fornito un notevole contributo al formarsi dell’idea moderna di un’Europa senza primati di una nazione sulle altre. Il loro ricco patrimonio culturale, a lungo ignorato, lasciato in eredità, li fa apparire un popolo tutt’altro che emarginato, né tantomeno scomparso senza lasciare traccia.

Frantoio del 1500,Castello di Vestignano

A Vestignano lavora lo chef Silvano Scalzini che è da tempo un appassionato della storia e delle tradizioni celtiche. Lo chef nel suo piccolo ristorante ambientato nel vecchio frantoio del castello, ama ricercare piatti e ricette antichi. Nel corso delle sue ricerche amatoriali, è venuto a conoscenza che l’idromele era una bevanda sacra ai Celti. La bevanda rituale probabilmente nata in Africa Orientale, si otteneva facendo fermentare il miele con lievito e acqua di fonte. Nel corso delle sue ricerche enogastronomiche volte a riscoprire le origini e le motivazioni di ricette varie e loro ingredienti, lo chef ha iniziato a sperimentare abbinamenti poco conosciuti. Se volete assaggiare questa bevanda e provare degli abbinamenti culinari a tema, il ristorante di Silvano fa per voi. Tra le ricette, vi segnaliamo “Lo spezzatino di maiale all’idromele”. La carne di maiale è messa a cuocere in una pentola con aglio e rosmarino. A metà cottura si aggiunge l’idromele, alla fine si condisce con pistacchi e nocciole tostate. In occasione della mostra dedicata al pittore Simone De Magistris, questo piatto è stato inserito nelle ricette dedicate al pittore per i suoi colori giallo oro, verde e marrone; un tocco di colore manierista in più è dato dalle lenticchie rosso arancio, coltivate a Colfiorito.

Eno Santecchia

by giovi

martedì 4 marzo 2008

Cronache marziane: non solo stakanovisti

Le parole volano in Rete.
Blob.


"Già esserci è l'ottanta per cento del lavoro."
(Woody Allen)

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- MACERATA -
E ora li chiamano stakanovisti.
Con una media di 6,7 giorni di assenza, i 303 dipendenti del Comune di Macerata sono i meno assenteisti d'Italia.
E' il quadro che emerge dall'indagine del Sole 24 Ore che ha elaborato i dati del Ministero dell'Economia.
Dati riferiti al 2006 che evidenziano come rispetto all'anno precedente le assenze (malattia, congedi parentali, permessi per assistenza a figli disabili e/o anziani e altri permessi retribuiti) diminuiscano in maniera significativa (-65,5%).
Complimenti per questo record. Ma non stiamo parlando di lavoro in miniera.
Non chiamateli STAKANOVISTI, non tutti perlomeno.

- MOSCA - Martedì 4 marzo 2008
La madre, una giovane donna squilibrata, lo ha allevato a Volgograd senza mai parlargli, lasciandolo chiuso in casa assieme a una miriade di uccellini. Così il figlio, 7 anni, ora è in grado di cinguettare in varie sfumature, ma non conosce una parola. Il piccolo, che pur vorrebbe comunicare, si stizzisce agitando le braccia come fossero ali quando vede che non lo capiscono...

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- dal Cremlino -
"Putin usa il pugno duro e mette il bavaglio a chi protesta", titola un giornale italiano.
"E' stata una festa dell'obbedienza", titola un giornale russo.
Dimitri Medvedev è stato eletto presidente con oltre il 70 per cento dei voti.
Commenti dall'Italia.
1- In una moderna democrazia ci si dovrebbe chiedere come mai un candidato riesce a ottenere risultati elettorali da plebiscito. Solo nelle dittature si può assistere a tali livelli di consenso. I pochissimi osservatori occidentali che hanno assistito a queste elezioni hanno sollevato numerosi dubbi sullo stato della democrazia russa anche se questa vittoria riflette la volontà dell'elettorato.
2- La Russia si interroga sulla vera natura del ruolo che avrà Dimitri Medvedev (che è anche presidente del colosso Gazprom), una volta eletto presidente. Nel palazzo del Cremlino il momento della successione al potere è sempre stato un momento carico di tensione e incertezze. Ogni cambiamento radicale nelle stanze del potere russe è sempre stato accompagnato da regolamenti di conti, spietate rappresaglie e purghe violentissime. La volontà di Vladimir Putin di rimanere l'uomo forte della Russia, primo ministro con poteri speciali, si inserisce in questo contesto.
3-Medvedev "non è un cekista, non è un oligarca, non è un falco. È il contrario: carattere mansueto, filo-liberale, basso profilo, mani pulite. L’identikit del perfetto candidato che piace tanto all’Occidente. Decisamente lontano dai clan in guerra per dominare le cuspidi del Cremlino e parzialmente scremato dalle ostilità di Putin. Ecco il punto ed ecco la fregatura in agguato". Ed è facile pensare che Putin rimane in sella al potere ma un po' in disparte. Come quando lavorava nel Kgb. E la chiamate democrazia questa?

Le serate milanesi di Lady Medvedev.

- MILANO -
Zitti tutti. Ecco i dieci comandamenti di Montezemolo.
Le 10 cose che il prossimo governo dovrebbe fare per far ripartire l'Italia.

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- MACERATA -
"Chi vuole vedere un modello di come un sistema universitario funzioni, di come un'università media stia crescendo, di come sia stato applicato il sistema di creazione della piramide di docenti e come il personale tecnico amministrativo abbia acquisito un ruolo forte, per chi vuole vedere come ci sia una cooperazione stretta tra il potere amministrativo e politico locale e il sistema universitario vada a Macerata".

Con queste parole il presidente del Consiglio universitario nazionale Andrea Lenzi ha suggellato la cerimonia di inaugurazione del 718° anno accademico dell'Università di Macerata che si è svolta questa mattina nell'Auditorium San Paolo.
L'articolo completo.

by Matteo Zallocco