giovedì 27 settembre 2007

Dieci anni fa il terremoto nelle Marche e in Umbria

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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ieri a Colfiorito

Dal nostro inviato Luca Tombesi :)
COLFIORITO
Il 26 settembre del 1997 un tremendo terremoto sconvolge le Marche e
l'Umbria, particolarmente colpiti l'alto Maceratese, il Fabrianese e la
provincia di Perugia, quattro i morti nella nostra regione e danni per
miliardi di euro.
A dieci anni da quel giorno arriva la visita del
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Colfiorito.
L'incontro è stato l'occasione per tracciare un bilancio su quanto è stato fatto nella ricostruzione e su cosa c'è ancora da fare.
Sono intervenuti il presidente della Regione Marche Giammario Spacca, il presidente dell'Umbria Maria Rita Lorenzetti e il sindaco di Foligno Manlio
Marini, erano inoltre presenti le delegazioni dei corpi di protezione
civile capitanati da Guido Bertolaso, i sindaci delle due regioni e il
sindaco di Roma Walter Veltroni.
Dopo il toccante momento del ricordo di quei tragici giorni con la proiezione di un video sul terremoto si sono susseguiti gli interventi del sindaco di Foligno, dei presidenti delle regioni e in conclusione del presidente Napolitano.
Tutti hanno sottolineato il buon lavoro svolto nell'affrontare l'emergenza. La ricostruzione è stata veloce e di qualità: l'85% dei residenti è
rientrato nelle proprie abitazioni e le case sono state edificate
seguendo le più moderne tecniche di costruzione antisismica.
Ovviamente resta ancora molto da fare, su tutto il completamento delle
infrastrutture indispensabili per lo sviluppo di queste zone ma nel
futuro si può essere cautamente ottimisti anche tenendo conto del fatto
che il tanto temuto spopolamento non si è verificato. Anzi in questi dieci
anni la popolazione è addirittura aumentata.

by Matteo Zallocco

giovedì 20 settembre 2007

Quant'è bbonu el brudettu...


Quello che altrove si chiama zuppa di pesce, in Toscana è il cacciucco, a Marsiglia bouillabaisse, lungo le coste dell’alto e medio Adriatico si chiama brodetto. Si scrive brodetto ma può essere preparato in modi molto diversi in relazione alla posizione geografica. Basta pensare che lungo la costa della nostra regione, se ne trovano quattro diverse versioni, c'è quello fanese, all'anconetana, alla portorecanatese e più a sud, quello di San Benedetto del Tronto. Tipi di pesce, condimenti e tempi di cottura diversi a seconda del porto, dei pesciaroli, dei portolotti. Da cinque anni Fano dedica a questo piatto un Festival che si svolge proprio in questi giorni. Il Festival internazionale del brodetto e delle zuppe di pesce, piatti antichi e popolari nati per mettere insieme pesci di piccola pezzatura, difficili da vendere e magari un po' sciupati perchè rimasti tra le reti. Il Festival sarà anche un momento per incontri e per un convegno “Zuppe di Pesce: una regione, una nazione”, che svilupperà temi legati alla cultura gastronomica di Sicilia e Spagna.

Tra le sedici delegazioni che si contenderanno a Fano il premio per il miglior brodetto 2007, non ho trovato ristoratori maceratesi. Questioni di campanile? Forse, visto che nella brochure del festival fanese troneggiamo le foto dei Presidenti di tutte le istituzioni della Provincia di Pesaro Urbino tra Confesercenti, Federazione Ristoratori, Camera di Commercio, Provincia e Comune di Fano che ospita la manifestazione.

Un evento supportato anche dalla Regione Marche dovrebbe mettere in risalto tutte le espressioni marchigiane della ricetta. Di tutti i porti marchigiani, quello di Porto Recanati è la sede perfino dell'Accademia del Brodetto, una associazione senzi fini di lucro che si prefigge di tutelare questa ricetta. E Luigi Sorgentini poeta dialettale di Porto Recanati e grande estimatore del brodetto gli ha dedicato perfino un componimento. Grazie a Mariana Moreno e al suo libro di tradizioni portorecanatesi, possiamo leggere l'intera poesia di Luigi Sorgentini.

El Brudettu

Quant'è bbonu el brudettu purtannaru!

Che gustu sapuritu, marinaru!

E' 'n'arte antiga sempre più deffusa;

Nun ve so di' pe’ fallu cusa s'usa.


De l’arte sua, ve giuru, so’ un sumaru;

però quannu lu magnu è celu e maru!

Chi lu ’ssaggia lu ’rvô’, nu’ lu recusa.

Lu sai? El brudettu è già ’rriâtu in USA.


Vôl dì’ che gira ’ttornu al mappamonnu.

Ve pare gne’? Ma ’rmanne chì el segretu

che certamente l’à scuâtu nonnu.

E s’el brudettu dienta vagabonnu
è segnu bonu, scì; però sta’ quetu:
quellu che magni chì te ’rmette al monnu.


Il segreto di un buon brodetto? è uno solo: il pesce e crostacei freschissimi tra cui canocchie o scampi o granchi, cefalopodi, quali seppie e calamari, pesci quali scorfani, boccaincaua, tracina, rana pescatrice, triglie, mazzola, razza, gattuccio o palombo, san pietro e sogliole. Diffidate quindi dalle preparazioni di certe zuppe surgelate di pesce, pronte in sette minuti ma una offesa per il palato oltre a costare davvero troppo.
Quale dei quattro piatti ritrae il brodetto alla portorecanatese? Non è difficile.

by giovi

martedì 11 settembre 2007

Amici del Grillo, nemici di questi politici?

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Anche a Macerata sono tanti i giovani (e non solo) stufi di questo modo di far politica, di questi partiti, degli uomini che ci rappresentano. Basta leggere il nostro forum per accorgersene, per vedere il crescente malumore nei confronti della politica. E nella Rete, nei blog (dove a scrivere sono soprattutto giovani) sembrano pensarla tutti allo stesso modo. In tanti si sono uniti alla protesta di Beppe Grillo (di questi tempi qualche ribellione non può che far bene alla politica), ai contenuti del suo V-day. Una protesta trasversale, senza alcun colore politico.
Una manifestazione che rispecchia il successo del blog di Grillo e - aggiungo - dell'ormai tanto citato libro di Stella e Rizzo "La Casta" (se non l'avete ancora letto non è mai tardi... ). Successi annunciati che fotografano lo sdegno degli italiani. E che i politici denigrano ma temono.
Accostare questa protesta al termine qualunquismo sembra davvero riduttivo.
Perchè invece non chiamare qualunquismo il puntuale atteggiamento di gran parte dei politici di screditare manifestazioni di questo genere?

Lanciamo un piccolo sondaggio anche da Macerata, sperando di ottenere risposte.
Quanti di voi sono d'accordo sui punti principali del V-day?
1- via gli inquisiti dal Parlamento;
2- non più di due legislature per ogni deputato o senatore;
3- Poter votare per nominativi singoli e non solo per liste dove gli eletti sono già decisi dai partiti.

E quali altri aspetti della politica vi fanno veramente incazzare?

Di seguito l'email che ho ricevuto dagli "Amici del Grillo" di Macerata che sottolineano il successo riscontrato nelle Marche.
La scorsa domenica “il Manifesto” apriva l’articolo sul V-Day di Bologna citando 2 cartelli che era apparsi sulla piazza.
Entrambi i cartelli erano dei Meetup delle Marche a dimostrazione che non solo eravamo presenti ma che le nostre richieste non sono “antipolitica”, come scioccamente qualcuno afferma, ma esprimono al contrario una reale richiesta della gente.“Parlamento Pulito” dovrebbe essere la regola in ogni società civile, ma da noi è l’eccezione.
Pertanto non possiamo non plaudire l’enorme successo che ha mietuto la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare.
Una raccolta di firme (ad oggi oltre 300.000) che non potrà essere dimenticata in qualche polveroso cassetto del Parlamento.
Tentano oggi di screditarci dandoci dei “qualunquisti” ma così facendo i signorotti, spesso corrotti, della politica non si accorgono di non aver capito nulla.
Grillo non ha raccolto attorno a se persone di destra o di sinistra, non ha raccolto antipolitica e antisistema.
Le persone in Piazza a Bologna, tutte le persone che hanno firmato la legge, sono cittadini, sono persone non sono stupido gregge da imbonire alle elezioni.
In Piazza a Bologna c’erano tutti coloro che si sono stancanti di questo modo balordo di fare-non-fare politica, che si sono stancati di vedere i furbetti del quartierino trascinare nel fango migliaia di risparmiatori e restare a piede libero.
In Piazza c’erano tutti coloro che vogliono un Paese migliore dove la sicurezza sia un diritto e dove vi sia la certezza delle pene.
Non siamo l’antipolitica, al contrario: il nostro è un modo diretto per tornare a fare politica che sia patrimonio di tutti e non solo “privilegio” dei burocrati, degli intrallazzatori, dei ladri di partito e di regime…

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Volete unirvi al sito degli Amici del Grillo di Macerata? Ecco il link:
http://beppegrillo.meetup.com/315/

by Matteo Zallocco