martedì 23 maggio 2006

Il divertimento a Macerata, la ricetta dell'assessore

Nuova inchiesta, vecchi risultati. L’ampio servizio che abbiamo
pubblicato giovedì sul Carlino ha dimostrato come i giovani non siano soddisfatti di
quello che offre Macerata in termini di divertimento. Le iniziative
culturali non mancano, soprattutto durante il periodo estivo, ma in molti
hanno sottolineato la mancanza di un grande locale, che magari potrebbe
essere utilizzato per la musica live. «A Macerata non c’è niente del
genere», hanno detto in molti.
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Massimiliano Bianchini, assessore comunale alla cultura, è la solita musica?
«Sì, ma sentire le varie opinioni e le proposte può solo che fare bene. Noi
cerchiamo di fare il massimo, ma gli ostacoli non mancano».
E quali sarebbero?
«I cittadini residenti nel centro storico si lamentano per gli eccessivi
rumori e spesso hanno anche presentato degli esposti, che hanno costretto a
chiudere locali come la Nina o il Caffè degli artisti. E anche altri posti,
come il Terminal, hanno sempre avuto grandi difficoltà».
E secondo lei questo atteggiamento dei residenti è sbagliato?
«Non sempre. In alcune zone della città, come in via Garibaldi e dintorni,
hanno pure ragione perché si sono verificati anche degli episodi incresciosi
da parte degli universitari che in certi casi si dovrebbero comportare
meglio. Il giovedì notte nella zona di via Garibadli dormire è praticamente
impossibile».
Ma negli altri casi?
«Per me ci vorrebbe più tolleranza da parte dei residenti e soprattutto
l’attuale legge in Italia a mio parere è troppo rigida e spero venga
cambiata. Troppi locali sono costretti a chiudere dinanzi agli esposti dei
cittadini. Bisognerebbe cercare di venirsi incontro da ambo le parti».
Quindi Macerata non è un’eccezione...
«Non credo proprio. Ma è presente una realtà controversa: in centro devono
convivere tanti universitari ma anche tanti anziani. Ricordo che la nostra è
una delle province con la media età più alta in tutta Italia e noi dobbiamo
stare attenti alle esigenze di tutti».
D’accordo sulla mancanza di un locale per la musica live?
«Sì, ma in centro è molto difficile individuare un posto adatto».
Ha qualche idea?
«Sto pensando di destinare un luogo solo per gli spettacoli. Piazza Mazzini
e piazza della Libertà possono essere la soluzione giusta».
E intanto l’estate è alle porte...
«Sarà una stagione ricca di avvenimenti con grandi concerti allo
Sferisterio».

by Matteo Zallocco

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