giovedì 6 novembre 2008

In cucina con Giacomo Leopardi



Torno a parlare delle preferenze alimentari di Giacomo Leopardi, l'occasione me l'ha data l'evento culinario e letterario che si è svolto due settimane fa a Firenze: Degustibooks. Tra gli incontri con gli autori, anche la presenza di Domenico Pasquariello Dègo e Antonio Tubelli, autori di Leopardi a tavola di Fausto Lupetti Editore.
.."Frittelle di borragine, zuppetta di selleri, ricotta fritta, bignè di patate, cacio cotto, tortellini di magro, farinata di riso, frittelle di mele e pere, gli gnocchi di latte e i «pasticcini di maccheroni o maccheroncini, di grasso o di magro», il fritto napoletano con fegatini di coniglio e cervella di agnello.."..Sono alcuni dei 49 cibi elencati in una lista autografa di cui avevo già parlato. Giacomo Leopardi, la stilò negli anni in cui il poeta visse a Napoli, insieme all’amico Antonio Ranieri fino al 1837, anno della sua morte. Una lista di quarantanove ricette riportata su due foglietti di carta custoditi nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Due foglietti in cui si staglia la scrittura minuta e precisa, chiara ed elegante di Giacomo Leopardi. L’inedito elenco di portate comprende alcuni piatti realizzati da Pasquale Ignarra: il cuoco che aveva partecipato ai moti del 1799.
Le ricette hanno ispirato gli autori che hanno girato per un anno tra Napoli e dintorni, hanno visitato villa Ferrigni, posta alle pendici del Vesuvio, poi nota come “villa delle Ginestre”, tutelata come patrimonio nazionale, hanno fatto riaprire la vecchia cucina, ritrovandola intatta, con il tavolo lunghissimo e i tre fornelli a legna. A partire da quella lista, gli autori del volume propongono venti ricette. Il volume è arricchito di fotografie e atmosfere della Napoli del periodo leopardiano.
Alcune recensioni e ricette sono pubblicate qui. Ho scelto questa per voi:
Tarletta con crema di sfusato d’Amalfi Ingredienti: 175 gr di farina 00, 180 gr di zucchero, 100 gr di burro, 3 limoni sfusati, 400 gr di panna fresca, 8 tuorli d’uovo, 1 uovo intero, alcune foglioline di ramerino. Procedimento: Con la farina, 160 gr di zucchero, 3 tuorli, ottenere una pasta liscia e farla riposare per mezz’ora. Stendere la pasta a circa 4 millimetri e rivestire gli stampini imburrati. Porre negli stampini la sfoglia di pasta e lasciar cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 25 minuti. Dai limoni ricavare 50 gr. di succo; in una ciotola mettere l’uovo più 5 tuorli, 120 gr di zucchero e a bagno maria ottenere uno zabaione denso al quale aggiungere a freddo la panna montata. Con tale composto riempire le tarlette. Guarnire con le foglioline di ramerino.
Buon appetito!

by giovi

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