giovedì 9 aprile 2009

Viaggi da Fermo. Il lago di Pilato



Qualche settimana fa sono stata alla presentazione del libro "Viaggi da Fermo" di Angelo Ferracuti. Da quando svolgo attività didattica a Fermo, ho imparato a conoscere meglio questa città, settimana dopo settimana, ad amare la piazza che accoglie chi come me arriva in pulman, i monumenti che vi si affacciano, i suoi vicoli, i piccoli negozi.

L'autore definisce il suo libro, un "Sillabario piceno", fatto di frammenti che raccontano itinierari, luoghi e personaggi del piceno, si percorre la costa adriatica, si viaggia in treno, si esplorano le case e le vite di artisti, scrittori, si arriva fin sui Sibillini, su quel lago che ancora non ho visitato: il lago di Pilato.

"C'è un luogo imperscrutabile che fa parte della mia infanzia fatta di gite parrocchiali francescane e tende canadesi una vicina all'altra, a volte gocciolanti di pioggia,di ragazzi vocianti e frati scalzi allegri e odore di bosco. Ci sono andato diverse volte lassu', scarpinando e sentendomi vivo e palpitante mentre camminavo nel ventre della montagna, quando le rocce ti stringono corpo e cuore accogliendoti nel loro materico apparire. Al lago di Pilato il miracolo è ancora arrivarci da un sepentaio di ghiaia, attraversando il midollo vivo della montagna,e accorgersi della sua presenza che meravigia e lambisce gli occhi all'improvviso, proprio quando meno te l'aspetteresti dopo un percorso impervio, limpido di cielo nel suo quiete vivere se sei fortunato.

Il chirocefalo che vive nel Lago di Pilato.

Dentro le acque limpide e un pò demoniache dell'unico lago naturale delle Marche proprio sul versante magico dei monti Sibillini vive un animaletto simpatico, il chirocefalo, crostaceo dal colore rosso corallo,capace di nuotare sul dorso. E' un momento di pace arrivarci, una consolazione dello spirito sapere che lui ancora può riprodursi lassu' per una strana magia che la natura rinnova nelle sue stagioni.



Fonte immagine

by giovi

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