lunedì 11 febbraio 2008

Gli alberi monumentali del maceratese

Ricorderete il rompicapo della cartina tratta dal libro: "Marche, cinquanta alberi da salvare" di Valido Capodarca. Vinse Daniele Defelice e scrissi questo post sugli alberi monumentali delle Marche. Veri monumenti centenari della natura.

Immaginerete quindi la mia sorpresa quando l'autore del libro, proprio il Prof.Capodarca ci ha contattato e ci ha informato che prossimamente uscirà un suo nuovo libro "Alberi Monumentali delle Marche", Scocco e Gabrielli editori, di Macerata. Il Prof.Capodarca è marchigiano è nato infatti a Porchia, frazione di Montalto Marche, e si è laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l' Universita' di Macerata. La sua attivita' letteraria prende avvio nel 1983 quando, da quella che era inizialmente una ricca raccolta di fotografie monotematiche, viene realizzato (e pubblicato dalla Casa Editrice Vallecchi, di Firenze) il volume 'Toscana, cento alberi da salvare', che puo' essere considerato il primo libro mai pubblicato al mondo avente come protagonisti i 'Grandi Alberi'. A quel libro ne sono seguiti altri. Protagonisti sempre loro, gli alberi, definiti anche 'I Patriarchi Verdi'.
Nella sua nuova pubblicazione "Alberi Monumentali delle Marche", che conterrà 330 foto a colori, verranno presentati e raccontati cento alberi di cui trenta sono della provincia di Macerata. Vi saranno la seconda Quercia delle Marche, inferiore solo a quella di Passo di Treia, un paio di bellissimi e giganteschi Pioppi, una robinia e perfino un ailanto. Tra gli alberi monumentali la Castagna de Menecola, in provincia di Ascoli Piceno, record regionale di circonferenza di fusto con m. 11,57.
Il nuovo libro si occuperà anche dei giganti perduti, cioè della fine di 14 dei vecchi cinquanta alberi raccontati nel suo primo libro. 4 di questi erano in provincia di Macerata. Rispetto alla versione precedente, non ci sono piu' la quercia de lu Cuccu a Ussita né la Quercia di Villa Cimarella a Macerata. Nel 2006 si è schiantata al suolo la Quercia di Santa Cassella a Potenza Picena. Scomparso il Faggio di Montegemmo a Fiuminata, Lu Faggiu de fifì, dal soprannome del suo proprietario, che fu anche sindaco di Fiuminata.
In attesa dell'uscita della pubblicazione, il prof.Capodarca ci anticipa alcune foto dei vecchi alberi che troveremo nel nuovo libro. Tra tutte ho scelte queste e ringrazio di nuovo l'autore che spero di conoscere presto in occasione delle prossime presentazioni.

Quercia monumentale a Sforzacosta

La Quercia di Macerata, Via dei Velini;

Il Faggio di Sassotetto

Il Cedro Crozza

by giovi

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