martedì 4 marzo 2008

Cronache marziane: non solo stakanovisti

Le parole volano in Rete.
Blob.


"Già esserci è l'ottanta per cento del lavoro."
(Woody Allen)

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- MACERATA -
E ora li chiamano stakanovisti.
Con una media di 6,7 giorni di assenza, i 303 dipendenti del Comune di Macerata sono i meno assenteisti d'Italia.
E' il quadro che emerge dall'indagine del Sole 24 Ore che ha elaborato i dati del Ministero dell'Economia.
Dati riferiti al 2006 che evidenziano come rispetto all'anno precedente le assenze (malattia, congedi parentali, permessi per assistenza a figli disabili e/o anziani e altri permessi retribuiti) diminuiscano in maniera significativa (-65,5%).
Complimenti per questo record. Ma non stiamo parlando di lavoro in miniera.
Non chiamateli STAKANOVISTI, non tutti perlomeno.

- MOSCA - Martedì 4 marzo 2008
La madre, una giovane donna squilibrata, lo ha allevato a Volgograd senza mai parlargli, lasciandolo chiuso in casa assieme a una miriade di uccellini. Così il figlio, 7 anni, ora è in grado di cinguettare in varie sfumature, ma non conosce una parola. Il piccolo, che pur vorrebbe comunicare, si stizzisce agitando le braccia come fossero ali quando vede che non lo capiscono...

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- dal Cremlino -
"Putin usa il pugno duro e mette il bavaglio a chi protesta", titola un giornale italiano.
"E' stata una festa dell'obbedienza", titola un giornale russo.
Dimitri Medvedev è stato eletto presidente con oltre il 70 per cento dei voti.
Commenti dall'Italia.
1- In una moderna democrazia ci si dovrebbe chiedere come mai un candidato riesce a ottenere risultati elettorali da plebiscito. Solo nelle dittature si può assistere a tali livelli di consenso. I pochissimi osservatori occidentali che hanno assistito a queste elezioni hanno sollevato numerosi dubbi sullo stato della democrazia russa anche se questa vittoria riflette la volontà dell'elettorato.
2- La Russia si interroga sulla vera natura del ruolo che avrà Dimitri Medvedev (che è anche presidente del colosso Gazprom), una volta eletto presidente. Nel palazzo del Cremlino il momento della successione al potere è sempre stato un momento carico di tensione e incertezze. Ogni cambiamento radicale nelle stanze del potere russe è sempre stato accompagnato da regolamenti di conti, spietate rappresaglie e purghe violentissime. La volontà di Vladimir Putin di rimanere l'uomo forte della Russia, primo ministro con poteri speciali, si inserisce in questo contesto.
3-Medvedev "non è un cekista, non è un oligarca, non è un falco. È il contrario: carattere mansueto, filo-liberale, basso profilo, mani pulite. L’identikit del perfetto candidato che piace tanto all’Occidente. Decisamente lontano dai clan in guerra per dominare le cuspidi del Cremlino e parzialmente scremato dalle ostilità di Putin. Ecco il punto ed ecco la fregatura in agguato". Ed è facile pensare che Putin rimane in sella al potere ma un po' in disparte. Come quando lavorava nel Kgb. E la chiamate democrazia questa?

Le serate milanesi di Lady Medvedev.

- MILANO -
Zitti tutti. Ecco i dieci comandamenti di Montezemolo.
Le 10 cose che il prossimo governo dovrebbe fare per far ripartire l'Italia.

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- MACERATA -
"Chi vuole vedere un modello di come un sistema universitario funzioni, di come un'università media stia crescendo, di come sia stato applicato il sistema di creazione della piramide di docenti e come il personale tecnico amministrativo abbia acquisito un ruolo forte, per chi vuole vedere come ci sia una cooperazione stretta tra il potere amministrativo e politico locale e il sistema universitario vada a Macerata".

Con queste parole il presidente del Consiglio universitario nazionale Andrea Lenzi ha suggellato la cerimonia di inaugurazione del 718° anno accademico dell'Università di Macerata che si è svolta questa mattina nell'Auditorium San Paolo.
L'articolo completo.

by Matteo Zallocco

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