mercoledì 8 marzo 2006

Macerata è femminile ma non è donna 2

Oggi, 8 marzo, mi sembra giusto riproporre il primo articolo di CM.
Guardate qui.
Ad un anno di distanza la realtà è sempre la stessa.

E a dire come stanno le cose sono i numeri, che secondo me spesso e volentieri fotografano la realtà meglio di ogni parola.
Ecco alcuni nuovi dati che abbiamo riportato proprio oggi (per la cronaca al Carlino siamo 10 uomini e una donna) e che possono integrarsi bene all'articolo precedente.

Ad esempio, all'azienda sanitaria di Macerata, le dipendenti sono 1.115 contro 638 colleghi uomini. Ma se si va a guardare quante sono le responsabili di struttura complessa (cioè primari e responsabili di servizi ammnistrativi) si scopre che le donne sono solo 8, contro 41 uomini; nell'area dirigenza i maschi sono 202, le donne 105. Ci sono più dipendenti donne, ma quasi nessuna è ai vertici. All'Università le professoresse sono 97 contro 143 colleghi. Anche nell'amministrazione provinciale le donne stanno avanzando. Sul totale di 465 dipendenti, le donne sono 178 contro 287 uomini. Ma degli undici dirigenti cinque sono esponenti del gentil sesso. Tra i 57 sindaci della provincia solo due sono donne. Le cifre dell'Assindustria poi mostrano una differenza tra i sessi macroscopica. Le iscritte (legali rappresentanti di aziende, amministratori o presidenti), sono solo il 12 per cento del totale. Le manager sono rare.

Concludo sottolineando che i numeri vanno interpretati in modo ancor più negativo perché come ho potuto constatare di persona in queste istituzioni i rappresentanti donna hanno molti più vincoli e meno libertà d'azione dei colleghi uomini.

by Matteo Zallocco

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