giovedì 18 dicembre 2008

Oggi sobri

Anche l’ASUR di Macerata è scesa da tempo in campo per supportare eventi divulgativi rivolti ai giovani e sensibilizzarli contro l’abuso di alcool. Questa locandina era in bella mostra un mese fa al Ristorante Anton vicino a Recanati. Il locale ha supportato con opuscoli per i propri clienti, alcune delle iniziative con il claim "Modera l’alcol. Non roviniamoci la festa". Le iniziative sono inserite nella campagna informativa Stammibene.

Come saprete il livello di alcol stabilito per legge per guidare non deve superare 0,5g/l. Alcuni giorni fa è stata avanzata la proposta di abbassare questo limite a 0,2g/l. La proposta di portarlo a 0,2 g/L segue una proposta di armonizzare, abbassandoli, i limiti legali a livello europeo entro il 2010. Attualmente i limiti in Europa vanno da 0 a 0,9 g/L. Vediamoli insieme:

0.0 g/L- Albania, Bulgaria, Rep. Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Ungheria.
0.2 g/L- Polonia, Svezia.
0.5 g/L - Italia, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Turchia, Fed. Jugoslava.
0.8 g/L-Gran Bretagna, Irlanda, Slovenia, Spagna, Svizzera.

In Germania inoltre è divieto assoluto di bere (ossia non viene tollerato nessun tasso alcolemico, neanche inferiore a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue) per i neopatentati prima di mettersi al volante.

A proposito della annunciata proposta che inasprirebbe la normativa attuale sono già state espresse numerose reazioni e perplessità. Prevalgono le preoccupazioni da parte di alcuni sommelier, ristoratori e produttori di vino che ipotizzano che le nuove norme possano contribuire ad una crisi del settore vinicolo. Mi chiedo come mai altri addetti ai lavori come produttori di birra, drinks o superalcolici siano silenziosi. In fondo alcool non significa solo vino.

Chi si oppone alla proposta, punta anche il dito sulla scarsità dei controlli effettuati in Italia che ogni anno sono davvero pochi. Nel 2006 la possibilità di incappare in un controllo era di una ogni 170 anni, nel 2008 dovrebbe essere salita a 17 anni. Ancora lontani dalla media europea di 5-6 milioni di controlli anno. Com’è la situazione in altri paesi europei, anche con limiti più alti come il Regno Unito (0,8 g/L)? La differenza è che i controlli esistono, sono frequenti e le sanzioni severissime: fino a 6 mesi di prigione, fino a 5000 sterline di multa, minimo un anno di perdita della patente. In Italia prevedono un ammenda da 500 a 2000 euro e il ritiro della patente da 3 a 6 mesi. "Seguendo quindi le opinioni di molti - scrive Gianpaolo Paglia, un produttore- la ristorazione dovrebbe essere penalizzata dalla nuova proposta, i giornalisti del vino non potrebbero fare degustazioni, le fiere del vino dovrebbero essere vuote, le aziende non venderebbero più alcolici, i rappresentanti e in generale le persone legate al commercio del vino dovrebbero essere a spasso".

"Non è proprio così, - continua il produttore toscano che conosce la situazione dei controlli all’estero- in altri stati europei, emerge una maggiore consapevolezza, la gente sa che non si può bere se si deve guidare e non beve, ci sono quelli che non bevono e guidano e portano gli amici a cena, alle fiere del vino si va con i mezzi pubblici, alle degustazioni lo stesso, i rappresentanti che guidano e vanno a vendere il vino non bevono e nessuno ci trova nulla di strano, anzi. Perché in Italia dovrebbe succedere una catastrofe se i nuovi limiti dovessero entrate in vigore? Perché invece non crescere a livello di civiltà e anche di impresa a paragone con gli altri? "

by giovi

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