sabato 27 dicembre 2008

Winx mania. E' qui la festa?

Questa storia inizia a Gualdo (MC) tanti anni fa, è nel piccolo paese maceratese che è nato Iginio Straffi, il fondatore della Rainbow e di diversi personaggi e cartoon, fino alle celebri Winx. Le celebri fatine le troviamo ormai ovunque grazie a partnership tra la Rainbow e altre aziende. Il marchio Winx è un richiamo irresistibile per tante piccole fan. Ci sono articoli e accessori di abbigliamento, giocattoli, orologi da polso, il corredo per la scuola, la linea da toilette, i cosmetici, la linea da tavola per assicurarsi la presenza delle Winx in ogni momento della giornata e le sorpresine degli ovetti di cui avevo parlato qui.

Per un certo periodo le fate Winx sono state in abbinamento all’Happy Meal della MacDonald. E poi i libri e le figurine: la collezione di figurine Panini abbinata alla terza serie delle Winx ha venduto circa 50 milioni di figurine mentre il settore DVD ha superato il volume dei 10 milioni di pezzi venduti in 41 paesi, di cui oltre un milione solo in Italia. Non mancano esempi in cui le Winx hanno invaso il settore food & beverage internazionale.

L’ultimo prodotto forse in ordine di tempo è il torrone Bedetti con il marchio delle fate, ma prima sono arrivati snacks salati, succhi di frutta, caramelle, lecca lecca.

Ed è proprio nel settore food che si segnalano degli incidenti ed episodi su cui riflettere. All’inizio del 2008, il Centro per i Diritti del Cittadino ha chiesto e ha ottenuto che il Chupa Chupa della serie Winx fosse ritirato dal commercio, per via del fatto che sulla confezione non era riportato alcun marchio della CE. Il sequestro fu attuato su tutto il territorio nazionale. Il prodotto Winx Stickerpop era realizzato in Spagna, ma commercializzato dall’Irlanda in tutti i paesi europei.

Contengono coloranti e aromi le caramelle Winx alla frutta della General Mills a conferma che per certi prodotti con marchi di cartoon vari, accade spesso che le regole di fabbricazione non puntano troppo alla qualità ma conta semplicemente la promozione, in questo caso legata alle Winx. Succede insomma che questi prodotti promozionali alimentari, in fatto di qualità nutrizionale, lascino spesso a desiderare.

Altro incidente legato ai prodotti alimentari con le Winx in etichetta, è quello legato recentemente allo spumante per bambini. Lo avevo visto tempo fa in un negozio di giocattoli, tra gli scaffali dove si trova l’occorrente per i party dei più piccoli e per le feste di compleanno.

spumante winx Lo spumante Winx prodotto dalla Party Fizz

Disponibile in diversi gusti, lo spumante delle Winx conteneva acqua, coloranti, conservanti e aromi... In rete è iniziata una campagna mediatica con mail diffuse tra numerosi consumatori attenti all'etichettatura, sono arrivati anche articoli su alcuni siti in cui si invitavano gli utenti al boicottaggio del prodotto. Altroconsumo lo ha segnalato tra i prodotti da evitare per la sua scarsa qualità, soprattutto considerando che è rivolta ai bambini piccoli. La Party Fizz, produttrice della bibita, è arrivata recentemente a commentare anonimamente sui vari blogs che avevano parlato del prodotto, ha chiarito alcuni aspetti sulla produzione e ha annunciato l’intenzione di cambiare formula e di rimuovere coloranti e conservanti.

Bene. Magari l'azienda avrebbe potuto evitare di minacciare i bloggers che ne avevano parlato.

Fonte immagine: Flickr

by giovi

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