giovedì 22 marzo 2007

A glass of vino cotto? no, it's forbidden!

Avevo promesso a me stessa di non tornare sulla storia del portale Italia.it, perchè continuare a farsi del male a leggere certe cose? ma non ci sono riuscita. Diciamo che le Marche e i maceratesi non sono molto amati da Italia.it perché ne hanno scritte di tutti i colori e si stenta a credere che sia tutto vero. Leggete cosa hanno trovato i due marchigiani Paolo e Marco. Sebbene alcune delle imprecisioni segnalate siano state corrette, è strano che altre siano state completamente ignorate. Non amano decisamente Treia che continua a non esistere sul portale, nessuno a distanza di settimane sembra essersene accorto.

Pensiamo ad una famiglia straniera che vuol venire in vacanza nelle Marche e magari ha deciso di fare dei tour enogastronomici. Cosa trova sulle Marche nella versione in lingua inglese? immaginate la scena dei turisti inglesi che se arrivano a Loro Piceno, e qualcuno gli offre il vino cotto, penseranno di aver fatto una cosa illegale a berne un pò. Già perché sul sito Italia.it, c’è scritto che è vietata la vendita del vino cotto. Le solite fonti non aggiornate dell'istituto Geografico De Agostini? Ma come? Se esiste perfino una associazione di produttori! E il vino cotto si trova in vendita nelle sagre già da qualche anno. Vediamo la descrizione che non è affatto invitante senza considerare gli errori.

Vino cotto A homemade preparation deeply rooted in the farmer civilization, mostly present in Macerata and Fermi. It used to be reserved for the great occasions as harvesting, when a son was born a barrel was put aside till his wedding day, or when a child was born it was used to rub down legs and arms believing it would make them stronger. It is obtained from a mixture of different quality of grapes, crushed in mechanical presses, then in a hydrolical one, The wort is cooked is large copper cauldrones on a wood fire till reduced to about 20% of the initial quantity. During the cooking procedure it is skimmed to eliminate impurities, then while still boiling it is poured into small barrels where it is preserved for many years. IThe sale is forbidden. Source: Istituo Geografico De Agostini

E se il giorno dopo volessero andare a Serrapatrona ad assaggiare la vernaccia? Where is? si chiederanno non trovandola sulla cartina stradale. Serrapatrona e Serrapetrona coesistono su Italia.it.

E al ristorante?

Immaginate la scena con il cameriere: C’avemo du crocette o lumachine de mare in porchetta,oppure du spaghettini cui moscioli de Portonovo. Vulè un tantinì de stucafisso all’ancunitana, o na coda de rospo cu le patate e i scarciofi? 'na porziò de saraghina scotadito?

E il capofamiglia risponde: No, Can I have a Tuna salami? Già, perchè il salame di tonno è dato come una ricetta tipica marchigiana. Scusate, ma ne ho sfogliati tanti di libri di cucina regionale e non l'ho proprio trovato.

Magari qualche parente gli ha parlato del ciauscolo e vorrebbero comprarlo. Potremmo ritrovare sempre la famigliola inglese a Torino, in cerca di ciauscolo, perchè nessuno a distanza di parecchi giorni si è accorto che invece di Pievetorina, sono indicati Pieve e Torino come comuni di produzione del noto salume marchigiano.

Stavo per dimenticarmi della foto che ho scelto per accompagnare il post. L'ho scattata a Braccano, è uno dei tanti murales che potete ammirare se visitate il centro del paesino. Si trova vicino a Matelica. Se capitate da quelle parti, la deviazione è d'obbligo.

by giovi

Nessun commento:

Posta un commento