mercoledì 20 luglio 2005

Dodici mesi di divertimento

"Il cronista che non ti aspetti" nasce in un giorno speciale, quello del primo compleanno del sito. Una nuova rubrica in cui tutti potranno cimentarsi in articoli sui più svariati argomenti, ancor meglio se si avranno riferimenti locali. Potete proporre gli argomenti, che poi voi stessi tratterete, al mio indirizzo e-mail (matteo@secondopiero.com). Pensateci su, ognuno di noi ha qualcosa da scrivere.

Per inaugurare la nuova rubrica abbiamo scelto uno dei protagonisti del forum: Andrea Bianchi. Ecco il suo racconto sul primo anno di vita di www.secondopiero.com. Godetevelo.

Drin………Drin………Drin……….”Pronto? Ciao Francesco, sono Andrea, come va? Bene, sempre di corsa, però per il resto tutto bene, tu come stai? Non posso lamentarmi anche se un po’ di riposo non guasterebbe,……sai Francesco ho un problema di impaginazione con Publisher potresti darmi una mano quando puoi?
Uhm….ok, comunque spediscimi tutto all’indirizzo di posta elettronica, lo ricordi? Sì dovrei averlo nella rubrica, ciao. Ciao…..ah già che ci sei fai un salto nel mio sito personale così ti leggi delle cose veramente interessanti. Credimi! Va bene Francesco, grazie di tutto”.
Avevo sentito Francesco per l’ennesimo dei problemi con cui avevo a che fare con programmi e softwares di mia scarsa conoscenza e nel frattempo trottolando tra mille impegni e preoccupazioni ripensavo all’invito, cosa avrà voluto dire? Il solito linguaggio criptico. Dopo aver divagato nel surreale decisi di tornare a terra e arrivai alla conclusione che la cosa migliore era quella di visitare il sito per capire cosa voleva dire. Trovai tra le solite cose (curricula e links utili, ma a chi?) una sezione dedicata ai “Trattati di Piero” e di rimbalzo……”Non conosco nessun Piero che abbia scritto trattati degni di nota, però…..”. Forse sarà quel Piero dello sketch di Faletti a Drive In, che non c’era mai?
Ne aprii uno che riguardava una summa sulle ragazze maceratesi e d’istinto mi chiesi quali doti vantassero per meritarsi tanta attenzione. Stampai il tutto e tornai al lavoro.
Una volta a casa presi il mazzetto di fogli e distrattamente cominciai a leggerlo e già dalla prima riga intuii che non mi avrebbe deluso. Stile asciutto, sobrio senza fronzoli; insomma un tipo che va subito al nocciolo del problema senza troppi giri di parole. Cribbio ho pensato, focalizza aspetti comuni a tante ragazze che a prima vista sfuggono. Acuto osservatore.
Divertito e leggero ebbi la sensazione di aver colto il senso della babele del genere femminile, almeno solo per un istante e soddisfatto mi coricai.
Il giorno dopo fu facile manifestare tutto il mio apprezzamento a Francesco che altrettanto divertito mi confessava che il ragazzo in questione aveva talento da vendere. Terminammo la telefonata con il desiderio di leggere quanto prima qualcosa di nuovo. Nel frattempo mi sposai e dopo aver faticosamente ripreso la vita quotidiana avevo dimenticato la cosa. Dopo una lunga estate lavorativa di quelle che ti fanno capire quanto sia bello non lavorare, ricevetti una telefonata di Francesco il quale mi annunciava trionfale la nascita di un sito interamente dedicato a quel ragazzo argomento di discussione della precedente telefonata.
Addirittura un sito ho pensato, allora qui si fa sul serio! Andai senza indugio che già il titolo mi sembrava un po’ troppo pretenzioso ma poi ho pensato che i contenuti divertenti di loro, potevano essere largamente condivisi, d’altronde c’è gente che occupa inutilmente spazio in rete solo per farci sapere che esiste.
Francesco mi chiese la disponibilità di fare il moderatore e con entusiasmo accettai. Cominciai a partecipare ai vari forum che si avvicendavano con protagonisti dai nomi veramente bizzarri, di cui ogni volta mi domandavo il significato, quali Pis@’, Tatanka, Bastò e Dodomannaro; dal quel momento la mia unica preoccupazione era quella di farmi accettare, d’altronde non conoscevo nessuno! Pur nelle iniziali diffidenze, trovai subito simpatia e interesse. Quanto bastava per cominciare. Leggendoli era quasi come ascoltare le loro conversazioni e di giorno in giorno imparai a conoscerli, tant’è vero che trovai molto spontaneo incontrarli di persona. E’ stato incredibile!
Il segreto del brillante inizio seppur tra mille difficoltà comprensibili, stava nell’aver saputo inventarsi un’alchimia fatta di amicizia ed ironia. Questo era quello che mi spingeva ad accendere il computer ogni mattina e lasciare una traccia seppur virtuale, da condividere con persone unite da un solo scopo, divertirsi. Compagni e sodali di un viaggio avvincente e magnifico. Era divenuto uno strumento di realizzazione di tanti di quei desideri che a volte la vita quotidiana non riesce a soddisfare. Come spiegare altrimenti questa partecipazione assidua a discussioni a volte molto lontane dall’ordinario? Per esprimerti non devi chiedere il permesso a nessuno, esercizio di democrazia pura.
I mesi sono passati e alla soglia del primo anno gioco continua, anzi cresce e si allarga nei suoi orizzonti e confini geografici. Una volta ho detto ridendo e scherzando che il prossimo obiettivo potrebbe essere quello di creare un forum partecipato ventiquattro ore su ventiquattro dall’Estremo Oriente alle Americhe. Insomma un amico che c’è sempre, ogni volta che vuoi. Io ci credo. Mariana ci insegna che in fondo oltre che possibile è anche emozionante!
Oggi si partecipa con la sensazione che non si è soli e che qualsiasi cosa si ha da dire c’è sempre qualcuno che può ascoltarti e sapere di potersi confrontare ci rende forse migliori. Un capolavoro creato dalla genialità di ragazzi, Piero, Francesco, Nicola, Luca, l’Incognita e Mike che nel loro piccolo hanno deciso che si poteva chiedere qualcosa di più di una semplice chiacchierata tra amici che si ritrovano; forse sono loro i primi a meravigliarsi di quanto è successo. Non è vero?
Il sito è nato con una forte connotazione critica verso il genere femminile in generale e quello maceratese in particolare e questo poteva essere oltre che un’opportunità anche un limite insuperabile, eppure la presenza femminile e stata costante e determinante fin da subito e ad onor del vero un plauso va riconosciuto a Stefy, a volte sola in mezzo ad un branco di lupi. Caparbia.
Poi ci sono ragazze (vero Franci e Giovi?) che superano brillantemente i 1000 posts senza darlo a vedere ma che fanno capire di poter dare un contributo fondamentale, soprattutto su argomenti ostici e delicati (memorabili gli scontri frontali tra Margherita e Piero, do you remember?). E’ bello che sia così, un po’ come nella dinamica della vita dove prima o poi arriva il momento in cui ognuno di noi si accorge che c’è sempre bisogno degli altri.
Una mattina poi abbiamo scoperto una novità inaspettata, uno strumento utile di approfondimento, quello delle Cronache Maceratesi, blog curato da Matteo Zallocco che comincia a far decollare il carozzone verso numeri e conferme impensabili.
Cosa dire delle nuove leve quali Coppò, Luparè, Rick, Ipnocoppu, gente nuova, menti fresche, come si suol dire un’altra generazione, giusto per non perdere il treno con la modernità (parlo per me ovviamente).
In questo gioco di squadra dove ognuno con la sua personalità apporta qualcosa e al tempo stesso impara qualcosa di sé leggendo gli altri, si ha forse il senso più profondo del meritato successo, e se penso che anch’io nel mio piccolo ho contribuito, bè credetemi o no, questo mi rende orgoglioso.
Se poi ripenso che tutto è cominciato da una semplice telefonata, una delle tante, capisco che a volte la vita è davvero strana. Una mattina, un anno fa…….Drin………Drin………Drin……….”Pronto? Ciao Francesco, sono Andrea…..”.
Andrea Bianchi

by Matteo Zallocco

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