martedì 24 maggio 2005

Guardiamo insieme tutto ciò che ci circonda

MACERATA – Beppe Grillo lo ha definito "un nuovo, straordinario strumento di comunicazione". Il suo è il blog più visitato d’Italia. Io fino a pochi mesi fa un blog non sapevo neanche cosa fosse. Fino a quando non ho letto l’e-mail di Franz che ha avuto l’idea di "Cronache Maceratesi". I blog sono nati cinque anni fa negli Usa e da circa due anni hanno iniziato a diffondersi in Italia. Ora ce ne sono tanti e di tutti i tipi. Il termine blog di per sé non significa nulla. Esso deriva da weblog che vuol dire "diario in Rete". La definizione più semplice che ho trovato è "uno spazio virtuale che consente di pubblicare contenuti di qualunque tipo che appaiono in ordine cronologico, dal più recente fino al più vecchio e sono conservati in un archivio sempre consultabile". Viene anche definita come "una forma di comunicazione alternativa, senza filtri di carattere economico o spaziale". Alcuni li paragonano alle vecchie radio libere.
Il blog vive dunque a metà strada tra il giornale e la comunicazione per passaparola, da cui ha ereditato la necessità del coinvolgimento relazionale della notizia che non è più solamente trasmessa, ma condivisa. Tutti possono interagire, lasciando un loro commento sull’argomento trattato. Il nostro blog vuole essere un diario della più frequentata comunità maceratese online, e anche un nuovo modo di raccontare la vita maceratese offline con un occhio anche a quello che succede nel resto d’Italia e del mondo. Un blog che nasce per passione, che non ha nessun tipo di obiettivo se non quello di coinvolgere tanta gente e di raccogliere il maggior numero di opinioni possibili su Macerata, sfruttando questo grande strumento di comunicazione qual è internet. E per iniziare a raccogliere opinioni lanciamo un sondaggio semplice ma fondamentale: "Cosa va e cosa non va nella nostra città".
Ora tocca a voi:
http://www.secondopiero.com/forum/viewtopic.php?pid=23428#p23428

by Matteo Zallocco

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