venerdì 5 agosto 2005

Fritto misto

Estate. Tempo di vacanze, di mare e di sagre per richiamare turisti e residenti. Sulle località costiere tirreniche e adriatiche è un fiorire di iniziative e di feste del mare e del pesce e anche nelle Marche sono numerosi gli appuntamenti. Nel maceratese, se eravate dalle parti di Civitanova Marche qualche giorno fa, avreste assistito alla Festa del Mare, e siete ancora in tempo per i prossimi appuntamenti. In Agosto a Porto Potenza si tiene tutti gli anni la Sagra delle Vongole e la fantasia porta gli abitanti di Sefro a organizzare la Festa del Pesce di Mare in Montagna, e la festa della trota. Bisognerà attendere il luglio 2006 invece per una delle piu’ celebri sagre a base di pesce. Si svolge a Porto San Giorgio dove si impiega un padellone come quello della foto. Indovinate un po’, quanti metri ha di diametro? ben due metri e pensate può contenere e friggere migliaia di chilogrammi di pesce azzurro. Pensiamo per un attimo alla macchina organizzativa che si mette in moto per sfamare gli appetiti di migliaia di persone che si radunano attorno agli enormi padelloni bollenti per accaparrarsi una fritturina… Vi siete mai chiesti quanti litri di olio vengono usati? e soprattutto che olio si impiega? Quale migliore occasione per una multinazionale straniera come l’Unilever per pubblicizzare in un colpo solo a migliaia di persone i suoi numerosi prodotti? Possiamo tranquillamente affermare che non c’è casa italiana in cui non ci siano confezioni fabbricate da questa multinazionale, tanti sono i marchi di prodotti alimentari italiani acquisiti negli ultimi anni. Date uno sguardo al sito internet dell’azienda e ve ne renderete conto. La multinazionale da diversi anni ha deciso di sponsorizzare alcuni degli eventi gastronomici principali con un tour estivo in cui vengono distribuiti gadgets e ovviamente si propone uno dei propri marchi di olio come condimento ideale per maxi-fritture. .Non facciamo nomi…ma avete già capito di cosa stiamo parlando. Si, gli addetti ai lavori lo sanno che si tratta di una miscela di oli raffinati e di cui non conosciamo la provenienza. Si, c’è anche l’olio di palma frazionato…Ma cosa possiamo attenderci dalle amministrazioni comunali e dalle pro-loco dai perenni bilanci in rosso per via dei tagli economici? D’altra parte sui grassi e sugli oli regna una confusione notevole da parte dei consumatori. Luoghi comuni sulla presunta leggerezza di alcuni oli e i messaggi fuorvianti della pubblicità delle aziende fanno il resto. Non si può chiudere la porta ad uno sponsor così generoso nell’elargire migliaia di litri di olio per un fritto misto.
Fonti: http://www.unilever.com http://www.finesettimana.it/festa.asp?id=16648 http://www.giraitalia.it/sagre/marche/macerata

by giovi

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