domenica 21 agosto 2005

Macerata sul tetto d'Europa

A MACERATA – Enrico Obletter e Daniela Castellani
Due nomi per rappresentare una squadra, uno sport, una città. Il robusto e baffuto coach della Fabi Macerata sabato sera ha guidato la sua squadra alla conquista della Coppa dei Campioni. Daniela Castellani è stata giudicata come miglior giocatrice della rassegna. Per Macerata si tratta del quarta vittoria continentale negli ultimi sei anni. Lo scettro torna nella nostra città dopo due anni di vittorie olandesi e conferma Macerata regina indiscussa di questo sport. Una vittoria arrivata nonostante l’assenza del capitano (anche della nazionale) Marta Gambella, lei che da piccola abitava vicino al campo di via Cioci dove è cresciuta ed è diventata grande insieme a questa squadra, e che ora ha preso un anno di pausa per l’imminente nascita del figlio. Quest’anno il campo di via Cioci ha ospitato per la terza volta negli ultimi cinque anni la massima competizione europea. E’ stata una settimana di grandi sfide quella che sabato sera ha premiato le maceratesi. E’ stata una settimana piena di difficoltà in cui le due squadre olandesi sembravano più forti e ad ammetterlo era lo stesso Obletter. “Quest’anno per vincere ci vuole un miracolo”, aveva detto. I miracoli, però, a volte si realizzano. Per chi non lo sapesse Macerata ha una squadra vincente. Una squadra appena salita per la quarta volta sul tetto d’Europa.

IN ITALIA – Enzo Baldoni
E’ già passato un anno. Il 20 agosto 2004 Enzo Baldoni, milanese, 56 anni, giornalista accreditato in Iraq dal settimanale Diario, viene sequestrato in Iraq. Quattro giorni dopo Al Jazeera trasmette un video dell’Esercito islamico dove Baldoni afferma di essere un giornalista italiano e mostra il suo passaporto. I rapitori danno un ultimatum di 48 ore all’Italia per ritirarsi dall’Iraq. Il 26 agosto Enzo Baldoni viene assassinato. Ricordo come fosse ieri quel padre che piangeva suo figlio nella loro casa di Visso. L’11 agosto 2005 sono state trovate le spoglie. Lui, Antonio Baldoni, 84 anni, ha detto che “che in questo lunghissimo anno non si è mai rassegnato all’idea che la salma restasse in Iraq”. Voleva un luogo dove andare per piangere suo figlio. In Iraq rimane il dolore di una nazione intera. E il dolore di tutto il mondo per la guerra.

NEL MONDO – Anthony Hopkins
E’ stato giudicato il più grande attore britannico di tutti i tempi davanti a Laurence Olivier, Sean Connery, Alec Guinness, Michael Caine, Richard Burton, David Jason, Cary Grant e John Mills.
L'Hannibal del "Silenzio degli Innocenti" è indubbiamente il suo perosnaggio più noto. Per quanto mi riguarda lo ricordo grandioso anche in altri bellissimi film come "The Elefant Man", "Vento di Passioni" e "Amistad".

NELLO SPORT – Tatiana Lebedeva
Dopo la sconfitta di Christine Arron nei 100 metri, la russa Tatiana Lebedeva, costretta a rinunciare ai mondiali di Helsinki per problemi alla caviglia, vincendo il triplo (14,94 m) anche al meeting di Zurigo, dopo Parigi, Roma e Oslo, è rimasta l’unica atleta in gara per il jackpot da un milione di dollari per chi vince tutte le gare della Golden League. Ora non deve sbagliare le gare di Bruxelles e Berlino.

by Matteo Zallocco

Nessun commento:

Posta un commento