sabato 29 ottobre 2005

La nostra Africa

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Solidarietà

A MACERATA - Anna Palanca
La scorsa estate è stata in Etiopia, una delle zone più povere del mondo, per aprire una scuola di cucito. "I frati cappuccini mi hanno spiegato che gli africani non hanno bisogno di elemosina, ma di imparare". La scuola durerà due mesi per tre anni. "Alla fine - come ha spiegato in un'intervista al Carlino la scorsa estate - le partecipanti avranno la qualifica di insegnante, e potranno spiegare alle altre il lavoro". In tutto questo Anna Palanca non solo non ci guadagna ma ci rimette, sia perché per due mesi non lavorerà nella sua pellicceria, sia perché ha finanziato l'apertura della scuola e gli acquisti necessari. Ad aiutarla anche altri maceratesi, tra cui l'Uisp, e il Comune. E dopo la scuola in Africa Anna Palanca non intende fermarsi. "Sono già in contatto per andare a Kabul: lì ci sono già le macchine, manca soltanto qualcuno che insegni alle donne a cucire".

IN ITALIA - Arturo Alberti
E' l'ideatore e il presidente dell'Avsi (associazione volontari per il servizio internazionale) nata a Cesena nel 1972 e ora diventata una delle prime cinque organizzazioni non governative. L'Avsi nasce grazie ad Alberti, che dopo la laurea in medicina conseguita nel 1970, parte per il Congo dove apre un ambulatorio medico. Negli anni l'organizzazione è cresciuta e ha portato aiuti in 35 paesi del mondo. Il bilancio dell'Avsi, certificato nel 2000 e tale da avere vinto nel 2004 l'Oscar per il settore no profit, indica questo forte impegno: 18 milioni di euro di cui il 41% proviene da fondi istituzionali e il 59% da donazioni private. E non si tratta di ricchi benefattori ma di gente che contribuisce con 50 o 100 euro. Parola d'ordine: solidarietà.

NEL MONDO - Angelina Jolie
Lei, a differenza di altre star di Hollywood, non si è accontentata di una passerella e via: ci ha messo un po' di soldi, è volata in Africa con gli uomini Onu, ha scelto il villaggio kenyota di Sauri, ha consegnato il denaro di persona e di persona ha controllato i progetti. Un esempio.

NELLO SPORT - Cassius Marcellus Clay
E' appena uscita l'autobiografia di Muhammed Alì "Con l'anima di una farfalla- Il lungo viaggio della mia vita". Il libro è al contempo una biografia che attraversa tutte le fasi della vita dell'autore, dall'infanzia ai successi sportivi fino al ritiro e alla malattia e un testamento spirituale, in cui il grande pugile parla dell'idee in cui ha creduto, della fede religiosa e dei valori. Dopo aver combattuto alcuni dei più straordinari incontri della storia del pugilato, Cassius Clay (nato nel Kentucky il 17 gennaio 1942) affronta oggi l'avversario più temibile, il Parkinson, un male che limita le sue capacità fisiche. Ma come lui stesso dice, "ho guadagnato molto di più di quanto abbia perduto, la mia voce non è mai stata forte come ora".

by Matteo Zallocco

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