lunedì 20 giugno 2005

Il Festival della canzone d'autore

A MACERATA – Piero Cesanelli
Quindici anni fa ha ideato il “Premio Città di Recanati”, poi diventato “Musicultura” e da quest’anno trasferitosi a Macerata. Per il 24-25-26 giugno allo Sferisterio si prevede il tutto esaurito con grandi ospiti e le nuove stelle della canzone italiana d’autore. Piero Cesanelli, 58 anni, è nato e vive a Recanati. Il suo ora è uno dei festival più famosi in tutta Italia.

IN ITALIA – Francesco Totti e Ilary Blasi
Lui non ha fatto come Alex Del Piero, il capitano della Juventus, sposo in gran segreto, una settimana fa, nella chiesetta di Mongreno sulla collina torinese. Lui, Francesco Totti, 29 anni, ha scelto un matrimonio da ottavo re di Roma, con le strade del centro chiuse al traffico, 20 linee di bus deviate e migliaia di tifosi ad aspettarlo. Molti di loro con la videocamera puntata sulla scalinata dell’ ”Ara Coeli” in attesa che i “Beckham de noantri” facessero la loro apparizione. Roba da far impallidire lo squadrone di Sky, che ha trasmesso l’evento in diretta e esclusiva, dotato di sei tir, 60 tecnici, un pull di inviati d’assalto e uno studio ad hoc. “Si sposa per caso un re” domanda una coppia di turisti. “Ma quale re! Si sposa il Capitano”.

NEL MONDO – Suor Irina Marcica Cornici
E’ rimasta crocifissa, in un vecchio capanno, per tre giorni e tre notti, finché il suo cuore si è fermato. Aveva 23 anni e il “torto” di essere malata di una schizofrenia che alcune sue consorelle hanno interpretato come “l’intrusione di Satana” nel suo corpo. E’ successo in Romania, nel monastero ortodosso di Tanacu. Lunedì scorso suor Irina è in preda a una crisi schizofrenica. L’abate Daniel Corogenau e quattro giovani suore emettono una diagnosi: “E’ posseduta dal diavolo”. La terapia è automatica: “Serve un atto di esorcismo”.

NEL MONDO DELLO SPORT – Pierre Dupasquier e Nick Shorrock
I due capi della Michelin hanno fatto perdere la faccia alla Formula Uno. I loro pneumatici no garantivano la sicurezza dei piloti e per questo sette squadre (solo Ferrari, Jordan e Minardi usano le Bridgestone) non hanno potuto prender parte al Gran Premio di Indianapolis. Alla fine la doppietta della Ferrari (Schumacher e Barrichello primo e secondo) e il primo podio di un portoghese (Monteiro) nella storia della Formula 1 sono passati in secondo piano.

by Matteo Zallocco

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